Approvato il Paes: obiettivo per il 2020 ridurre le emissioni di CO2 del 30%

E’ stato approvato ieri sera in consiglio comunale - col voto favorevole della maggioranza, dei consiglieri Giudici (gruppo Misto) e Pazzaglia (Sel-FC) e l’astensione di M5S, Pdl e dei consiglieri Casadei (Noi per la Romagna) e Renzi (gruppo Misto) - il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES), il documento che definisce le attività e le misure messe in campo dall’Amministrazione Comunale per raggiungere l’obiettivo sottoscritto nel 2009 con il “Patto dei Sindaci”, ovvero la riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2020
Data di pubblicazione

Il PAES prevede inoltre l’aumento del 20% del livello di efficienza energetica e l’aumento del 20% della quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico. Ogni due anni l’Amministrazione comunale è chiamata ad approvare un rapporto sul piano che indica il grado di realizzazione delle azioni chiave e i risultati intermedi.

“Non si tratta di un libro dei sogni – spiega l’assessore all’Ambiente e alle Energie del Comune di Rimini Sara Visintin – ma di una serie di azioni concrete, fattibili e puntuali, alcune già avviate e altre ancora in definizione, che rientrano in una visione strategica che quest’Amministrazione ha impostato sull’ambiente e sulla sostenibilità. Non a caso incrocerà i principali strumenti di pianificazione che abbiamo, come  piano strategico, Masterplan, Psc e Rue. E’ un lavoro in continua evoluzione, che prevede monitoraggi e aggiornamenti, e che prevede anche il coinvolgimento attivo dei privati”.

Il Paes è composto da tre volumi: una relazione che fornisce un contesto di riferimento; l’inventario delle emissioni, elaborato secondo le indicazioni fornite dalla commissione europea, che raccoglie i dati delle emissioni di CO2 e dei consumi energetici come anno di riferimento al 2010; il terzo che propone “gli ambiti di azione del piano”, ovvero tutte le azioni da mettere in pratica per il raggiungimento dell’obiettivo. Le azioni del PAES, che comprende le linee guida del piano energetico comunale che sarà presentato entro l’anno, riguardano i rifiuti, le emissioni del Comune, la produzione locale di energia elettrica, i settori del terziario, residenziale, industriale e i trasporti, settore quest’ultimo che maggiormente incide sulle emissioni di Co2 (circa il 40% del totale).

I risultati e gli obiettivi

Dal 2010 al 2014 attraverso i 53 interventi fatti si sia arrivati ad una riduzione di Co2 media per settore del 4,5%, in particolare nel campo dei rifiuti (-9,9%) del residenziale (-5,1%) e dell’illuminazione pubblica (-4,8%). Completano il quadro i trasporti (-3,4%), edifici pubblici (-1,65%) e terziario (-1,75%).

Sono invece 92 gli interventi che saranno messi in campo con l’obiettivo non solo di raggiungere l’obiettivo fissato dal Patto, ma di superarlo, oltrepassando la soglia del 30% di riduzione di Co2 entro il 2020.

Gli ambiti di Azione del Piano: qualche dato

Sono 53 le schede relative ad interventi già iniziati e in fase di conclusione, tra il 2010 e il 2014. Gli interventi si dividono in macrocategorie (“coinvolgimento” ovvero le azioni di sensibilizzazione e formazione, “edilizia pubblica”, “illuminazione pubblica”, “produzione locale di energia”, “residenziale e terziario”, “industria”, “trasporti” e “agricoltura”) che spaziano dal settore pubblico al privato. Interventi che spesso, oltre ad avere un impatto sulle emissioni di CO2 e a comportare un risparmio energetico, comportano anche un risparmio in termini di soldi.

Qualche esempio:

  • l’installazione delle case dell’acqua (in Via Bidente, al Villaggio Primo Maggio; in Via Euterpe, all’ingresso del Parco Ausa; al Parco Alcide Cervi in prossimità di via Nigra) ha portato ad un risparmio energetico di 915 kWh/anno, una riduzione di 235 tonnellate CO2/anno e un risparmio economico di 183mila euro che ha consentito di rientrare dell’investimento, che è stato pari a 90mila euro. Tra il 2014 e il 2020 saranno posizionate altre 4 case dell’acqua per coprire l’intero bacino riminese. E’ stimato un risparmio di 300 mila euro circa per le famiglie riminesi e 1200 bottiglie in plastica risparmiate;
  • l’ammodernamento degli impianti semaforici e di illuminazione pubblica: ad oggi il Comune, ha sostituito 230 lampade semaforiche ad incandescenza con Led e ha sostituito 3000 nuovi apparecchi dotati di lampade ad alta efficienza. Interventi che hanno portato ad un risparmio complessivo di 429 tonnellate di Co2 annuo, con un risparmio energetico di 890 kWh/anno
  • le piste ciclabili realizzate dal 2010 al 2014 (tra cui quelle sulla SP 41 – Montescudo; sulla SP 258 Marecchiese; sulla S.P. 50 e la riorganizzazione funzionale del Lungomare) hanno comportato una riduzione di 2.500 tonnellate annue di CO2. La pista ciclabile del lungomare ad esempio,che si sviluppa per 5,15 km, in proporzione, ha comportato una riduzione pari a 740 tonnellate.
  • le rotatorie (Tra via D. Campana e via Toni, tra via Tonale e via XXIII Settembre, Via Montetitano, Via della Fiera, Tra via Zangheri e via Maestri, Tra via Zangheri e Ceccaroni) hanno comportato un risparmio di 9.840 kWh/anno e una riduzione di 2.490 tonnellate di CO2 anno.

Altre azioni hanno riguardato ad esempio la riqualificazione degli impianti termici degli edifici di proprietà comunale (trasformati da gasolio a metano), la riqualificazione delle centrali termiche degli anni Ottanta degli edifici di proprietà comunale con nuove centrali più prestazionali e la sostituzione dei serramenti nella scuola elementare Toti e nella scuola media Bertola.

Le prossime azioni

Per il periodo 2014-2020 si proseguirà sul percorso avviato, sia sul fronte della riqualificazione degli impianti termici, sull’efficienza energetica degli impianti semaforici e di illuminazione pubblica (con la sostituzione di 479 lampadine semaforiche ad incandescenza con Led e di 11.204 nuovi apparecchi dotate di lampade ad alta efficienza).

Sono previsti interventi di riqualificazione energetica degli involucri degli edifici residenziali (copertura e cappottatura degli edifici e sostituzione dei serramenti nelle abitazioni). Il progetto di fluidificazione dell’asse mediano avviato in queste settimane con l’eliminazione dei semafori porterà ad una riduzione di 3.745 tonnellate di CO2 anno.

Tra le azioni anche la revisione del Piano rifiuti, che si pone gli obiettivi di migliorare le performance della raccolta differenziata (che deve arrivare al 67% al 2020) e la produzione di rifiuti (che deve diminuire del 25%); di riorganizzare il servizio. La revisione del piano comporterà una riduzione di 5.008,66 tonnellate CO2/anno.

“Sono tanti anche gli impegni sul fronte della sensibilizzazione e la formazione, per stimolare i cittadini a contribuire fattivamente ad una nuova cultura della sostenibilità” conclude l’assessore Visintin. Si va dalla creazione dell’Ufficio Mobilità Sostenibile all’apertura del Centro per l’Energia sostenibile, dalla prosecuzione del progetto “I like my bike: i giovani di Rimini per una nuova città mobile senza auto” al progetto “energia sostenibile” nelle scuole.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:03