Si tratta del bilancio consuntivo relativo all'anno 2007 che si chiude con questi macrodati:

- un avanzo di 1,092 milioni di euro, pari allo 0,49 % del totale delle entrate;

- il rispetto del patto di stabilità, indice di una gestione sana;

- la riduzione drastica dei trasferimenti dallo Stato (- circa 4 milioni di euro) che incrementa l'autonomia finanziaria dell'Ente;

- la prosecuzione dell'attività di recupero di evasione tributaria (1,4 milioni di euro);

- la crescita della spesa obbligatoria (personale, consumi, interessi sul debito) legata all'incremento generale dei prezzi del petrolio, del costo del denaro e dell'inflazione;

- la stabilizzazione di 187 precari che tuttavia non ha prodotto aumento di personale;

- la riduzione netta del numero di dirigenti: nel 1998 erano 51, nel 2001 erano 46, nel 2007 sono 33;

- l'incremento significativo di risorse destinate ai servizi sociali ed alla pubblica istruzione a cui sono destinati 33 milioni di euro (+ 4,6 milioni rispetto al 2006) e che rappresenta il 30,76% di tutta la spesa ;

- lo sviluppo ulteriore delle politiche di sostegno al reddito per le fasce deboli delle popolazione che hanno raggiunto la cifra di 4,8 milioni nel 2007;

- la crescita del 15% rispetto l'anno precedente del patrimonio comunale;

- l'alto livello degli investimenti in opere pubbliche (51,1 milioni di euro) tra cui spiccano viabilità e trasporti (52% del totale) e manutenzione del patrimonio pubblico (strade, edifici col 22%) ed interventi nel sociale (case ERP 8%) e dell'edilizia scolastica (8% della spesa totale);

- il miglioramento netto del raggiungimento degli obiettivi del PEG da parte dei dirigenti che passa dal 67% del 2006 al 88,3% del 2007;

- l'incremento del 5% rispetto al 2001, della produttività dei dipendenti comunali misurato col confronto tra ore pagate e numero di servizi erogati.

"Desidero ringraziare- dichiara il Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli- i Consiglieri della Maggioranza per avere confermato con il loro voto favorevole e il loro contributo ad ogni fase del dibattito l'apprezzamento nei confronti di un percorso amministrativo e tecnico fondamentale come quello del rendiconto finanziario per il 2007. Si tratta di un consuntivo nel quale si concretizzano quelle indicazioni prioritarie che altro non sono che il rafforzamento del welfare, il consolidamento degli investimenti in opere pubbliche, lo sviluppo equilibrato di ogni parte e componente cittadina, l'incremento del patrimonio dell'Ente, attraverso il metodo di concertazione con le parti sociali e economiche cittadine. Gli elementi di merito e di metodo, in definitiva, su cui si fonda il programma di mandato 2006/2011, ancora una volta rispettati pressoché alla lettera.

Tutto questo però non può far dimenticare il fatto che alcuni commenti e espressioni utilizzate nella discussione di ieri sera dal capogruppo dei Comunisti Italiani rimarchino una differenza di visione sul futuro della città. L'uso spesso disinvolto ma comunque costante di parole forti, fuori da qualsiasi contestualizzazione dialettica che in maggioranza viene sempre osservata attraverso riunioni settimanali e confronti con i capigruppo, produce un clima non positivo che deve essere rapidamente arrestato se non si vuole raggiungere un punto di difficile ritorno.

Questo mandato amministrativo non è stato costruito sugli 'stop and go', sulle polemiche roboanti pubbliche e poi sulle precisazioni mansuete nei colloqui telefonici privati.

Come garante della coalizione di governo in questa città farò di tutto perché le idee e i progetti programmatici si concretizzino, come è avvenuto sinora, battendo sistematicamente la strada del confronto serrato e democratico; in questo 'farò di tutto' c'è anche il chiarire senza indugi di sorta i rapporti con le forze politiche che confondono questo metodo con ciò che non ha niente a che fare con lo spirito di coalizione."