'Apprezziamo lo spirito della proposta di Assindustria'

Data di pubblicazione
Lettera agli organi d'informazione del Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli Caro Direttore, accolgo volentieri il contributo che viene da Assindustria Rimini circa la necessità di individuare quelle soluzioni in grado di risolvere i nodi critici della viabilità cittadina e provinciale. Ritengo si tratti di una rimarchevole impegno che, però, per tradursi in elemento fattuale ha bisogno di andare oltre la presentazione di un dossier. Ben venga l'istituzione di un tavolo di concertazione sul tema della mobilità, formato da rappresentanti degli enti pubblici e Associazioni di Categoria. Sarebbe sicuramente un utile luogo di discussione al fine di non perdere di vista ogni aspetto della problematica in oggetto. Ma nel breve e medio periodo, e soprattutto avendo già in essere progettazioni per importanti interventi (buchi neri della Statale 16, terza corsia dell'A14, Trc) legati pesantemente a finanziamenti esterni (Governo, Anas, Società Autostrade), è certamente più efficace, rapido, operativo che un'associazione importante come Assindustria batta i pugni e faccia sentire la propria voce attraverso i suoi organi direttivi nazionali. Si chiama solitamente 'lavoro di lobbying' e ai Comuni e alla Provincia che- a cadenza pressoché periodica- spingono e premono su Ministri e Direttori Generali per avere garanzie su stanziamenti e tempi di realizzazione- non dispiacerebbe affatto per una volta essere affiancati da un'Associazione tanto prestigiosa e che conta nelle giuste richieste di attenzione per le peculiarità viabilistiche riminesi. Farebbe piacere, ad esempio, che il Presidente nazionale di Assindustria- in uno dei suoi discorsi- chiedesse ufficialmente lumi al Governo circa le grandi infrastrutture della mobilità che interessano la provincia di Rimini. Mi auguro che la disponibilità alla collaborazione comune venuta dagli industriali di Rimini si indirizzi anche verso un 'interventismo' più deciso e diretto nei confronti di chi ha le leve del potere (e delle risorse economiche) nella stanza dei bottoni. Detto questo non posso che ribadire un concetto, ormai stranoto. Mi scuso per la ripetizione ma la trovo doverosa e necessaria. Da tempo questa Amministrazione Comunale ha assunto la tematica della viabilità e dei parcheggi quale propria linea prioritaria di intervento. Non è uno stanco ritornello ma un fatto. Nel 2003 il Comune di Rimini ha messo a bilancio 56 milioni di euro- su un totale di 111 milioni- per interventi e lavori riguardanti mobilità e parcheggi. Altri 55 milioni di euro sono stati messi appositamente a bilancio nel 2004. In soldoni, nel giro di due anni, l'Ente pubblico investirà risorse per oltre 110 milioni di euro (210 miliardi delle vecchie lire) per migliorare o, in alcuni casi, rifare completamente la rete viaria cittadina. Ricordo, a puro titolo esemplificativo, che tra gli interventi in programma per l'anno in corso vi sono: - il sottopasso in via Popilia - il prolungamento di via Roma - il completamento di via Diredaua - la nuova viabilità Viserba Monte- Nuova Fiera- collegamento Nuova Darsena - il collegamento ciclopedonale San Giuliano- Rivabella - la bretella di collegamento via Montescudo- via Coriano - il parcheggio Centro Studi - la soppressione di passaggi a livello su Rimini Sud - la manutenzione straordinaria di strade, la viabilità protetta e i nuovi marciapiedi - il contributo per la realizzazione del metrò di costa Sono quindi in fase avanzatissima numerosi lavori diffusi su tutto il territorio comunale per il miglioramento e la messa in sicurezza della viabilità (incremento della rete di piste ciclabili compreso). A completamento dell'informazione, va detto che è in appalto la San Martino in Riparotta, sono iniziati i lavori sui primi stralci funzionali della viabilità a Rimini Nord, sono state attivate le procedure di esproprio per il prolungamento di via Roma e su tutta la viabilità di Rimini Nord, lo stesso per la circonvallazione a Corpolò e sono in atto gli interventi per la realizzazione del cavalcaferrovia in via San Martino in Riparotta e del sottopasso in via Popilia. Nel frattempo stiamo accelerando i tempi (e a tal scopo abbiamo avuto un incontro con il Direttore generale di Anas) per la progettazione della nuova Statale 16 e per la realizzazione della rotatoria all'innesto tra via Emilia e Adriatica. Credo che tutto questo dimostri bene la volontà dell'Amministrazione Comunale di mettere mano strutturalmente alla mobilità cittadina. La stessa buona volontà con la quale i nostri uffici sono disposti a un confronto rispetto alle misure di intervento rapide proposte da Assindustria, a partire dalla rifasatura di un semaforo o da una diversa organizzazione del funzionamento di una rotatoria nonostante diversi dei piccoli problemi segnalati nella relazione dell'associazione non siano congruenti con quanto da noi rilevato (vedi le presunte difficoltà di sfondamento in via Cardano oppure le modalità di utilizzo della rotatoria sulla Tolemaide) Apprezziamo dunque lo spirito con cui la proposta è stata lanciata e avanzata che- del resto- in buona parte concorda sulla necessità di portare a compimento gli interventi strutturali già progettati e finanziati. Ribadisco di essere disposto a coordinare un tavolo di concertazione sul tema del miglioramento della mobilità ma nell'attesa chiedo ad Assindustria- e estendo l'invito a tutte le altre associazioni che hanno organismi rappresentativi a livello nazionale- di fare la giusta e rapida pressione a Roma affinché Rimini non sia dimenticata. Altrimenti potrebbero essere le stesse associazioni imprenditoriali- le prime vittime, secondo la ricerca di Assindustria Rimini, dell'inefficienza della rete viabilistica provinciale- a farsi portavoce di una clamorosa protesta: chiedere cioè al Governo di rifondere puntualmente i 3 milioni di euro che ogni anno si perdono per strada.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:17