Ricoverato dopo il recupero insieme ai fratellini nella struttura del canile comunale “Stefano Cerni” gli operatori avevano capito fin da subito che Al era un cane “speciale”. Infatti i controlli medico sanitari e i consulti neurologici hanno confermato che purtroppo il cucciolo era cieco e aveva uno sviluppo più lento rispetto ai fratellini.
Ma Al si è dimostrato un tipo molto tosto e di quel cucciolo un po’ sgraziato, in breve è rimasto veramente poco. Al è diventato un bellissimo cane tipo lupoide, di futura taglia grande e a soli 4 mesi ha già raggiunto il peso di 16 chilogrammi. Grazie all’impegno di operatori e volontari, il piccolo Al ha imparato a mangiare da solo e a muovere i suoi passi con più sicurezza; i suoi sensi, grazie alle sollecitazioni ricevute, si sono sviluppati tanto da compensare il deficit visivo.
Per la sua adozione, sono stati coinvolti i media e i social e la risposta dei cittadini non si è fatta attendere. Così in canile è arrivato Massimo, noto imprenditore riminese ed è stato amore a prima “vista” per entrambi. Massimo vive con altri 3 cani, Lea adottata in canile a Rimini nel 2004, Desy proveniente da una struttura di Roma e Poldo riminese doc entrato presso in struttura nel 2014.
Massimo ha dedicato intere giornate nel percorso pre-affido accompagnato dagli operatori e dall’educatore del canile, con una passione ammirevole e spinto dalla volontà di poter garantire ad Al il meglio.
Per motivi di lavoro si è assentato una settimana e nonostante i migliaia di chilometri di distanza ogni giorno si è tenuto in contatto con gli operatori del canile, che hanno risposto inviando foto e video del suo piccolo e delle sue prodezze quotidiane.
Qualche giorno fa Al ha finalmente lasciato il canile, fianco a fianco con Massimo pronti per iniziare la loro nuova vita insieme.