Durante la seduta di martedì 16 settembre 2008, la Giunta Comunale ha discusso e approvato il referto dirigenziale predisposto dall'Assessorato alle Politiche Abitative nel quale si dà conto del percorso progettuale e delle fonti di finanziamento per la riqualificazione dell'ambito territoriale su cui insiste l'ex Macello in via Dario Campana.

Nell'ipotesi presentata ieri- che dovrà essere definita entro le prossime settimane negli aspetti tecnici, amministrativi e di fattibilità- si delineano quelle che sono linee guida di un'azione di recupero e creazione di nuovi spazi culturali e di edilizia popolare in sintonia con il contesto urbano e ambientale:

• redazione di un progetto di forte valenza sotto il profilo della sua sostenibilità ambientale, non 'isolato' dal Parco Marecchia, ma occasione per valorizzare ulteriormente tale potenzialità, incrementando la qualità degli spazi in modo da favorire l'accessibilità pedonale e la sicurezza. Ciò in funzione di operare una maggiore cucitura del parco con l'edificato esistente, il centro storico e i suoi servizi;
• collocazione di ZoneModa all'interno dell'ex macello comunale e apertura di tale insediamento alla città anche attraverso l'individuazione di spazi fruibili anche dalla Circoscrizione. Come si ricorderà, ZoneModa altro non è che la collocazione della Facoltà di Moda dell'Università di Bologna in questo spazio, trasformandolo in una sorta di distretto della creatività capace di dialogare e aprirsi alla città per l'apporto culturale, per i servizi fruibili dalla collettività e per l'immissione di connettori di qualità orientati alla ricucitura urbana di parti fondamentali di Rimini;
• coinvolgimento dei soggetti privati nella realizzazione di spazi destinati all'istruzione (scuola materna), aggregazione sociale e quota di edilizia sociale. E' noto che il precedente programma di recupero della sola area dell'ex macello e via Toni (anno 2004)- cui non fu possibile accedere ai finanziamenti regionali del Contratto di Quartiere II, giungendo 18° nella graduatoria che vide premiati economicamente i primi 12 progetti- prevedeva la realizzazione di una sessantina di alloggi popolari nella struttura dimessa e in via Toni, servizi al quartiere e un nuovo edificio residenziale in via Toni.

Il referto approvato ieri definisce dunque un percorso che dovrà essere tecnicamente definito in tutte le sedi, in modo da potere partecipare al 'Bando regionale per il programma innovativo in ambito urbano denominato Programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile', pubblicato sul BUR del 15 settembre 2008 e le cui proposte di intervento devono essere presentate da parte dei Comuni entro il 12 gennaio 2009.