Alloggi Peep, approvate le modalità di determinazione dei corrispettivi per il riscatto e svincolo delle aree

Il consiglio comunale ha approvato ieri in seconda convocazione (12 voti a favore e un astenuto) “l’adeguamento delle modalità di determinazione dei corrispettivi per la cessione in proprietà di aree comunali Peep o ad esse assimilabili, già concesse in diritto di superficie agli assegnatari da parte del Comune di Rimini e rimozione anticipata dei vincoli”.
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Con l’approvazione di questo atto, che nasce dall’obbligo degli enti locali di attenersi all’orientamento della Corte dei Conti in materia, “abbiamo garantito ai cittadini il diritto a riscattare – sottolinea l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – che, come è noto è un’opzione non obbligatoria, a cui diversi cittadini si sono mostrati interessati. Con la delibera approvata inoltre si stabilisce un abbattimento forfettario fino al 50 per cento del valore palesemente migliorativo rispetto a quello stabilito dalla Corte dei Conti che si ferma al 40 per cento. Percentuali alla mano, c’è quindi un miglioramento per i cittadini del 10% rispetto all’interpretazione vigente. Parallelamente – conclude l’assessore Brasini – prosegue comunque la nostra azione politica a livello parlamentare per far sì che si arrivi ad una interpretazione autentica dell’emendamento Sani-Petitti, al fine di riportare un criterio di equità e valori di riscatto in tutti i Peep e piani particolareggiati di edilizia pubblica”.

Si ricorda che il Comune di Rimini, a seguito di una recente interpretazione della norma da parte della Corte dei Conti che consente al massimo un abbattimento del 50% del valore venale dei beni, aveva sospeso il procedimento di riscatto perché con una propria delibera di Consiglio aveva invece stabilito che il 50% fosse solo la base di calcolo, a cui applicare poi gli abbattimenti ulteriori specifici previsti dalla legge sui Peep. Il sindaco Andrea Gnassi aveva dunque sensibilizzato i parlamentari locali e Anci nazionale sull'argomento, chiedendo un'azione comune per giungere a una interpretazione autentica della norma da parte del Governo che non riportasse indietro l'orologio al metodo di calcolo sperequato e più oneroso per i cittadini. La volontà è quella di promuovere nuovamente la reintroduzione dei principi dell'emendamento Sani-Petitti, (recepita attraverso le delibera comunale del luglio 2014) oltre a "parificare" il trattamento a tutti i cittadini riminesi per quanto concerne i riscatti, a seguito dell’intervento della Corte dei Conti nel 2011.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 16:57