Fino al 24 novembre la mostra “Segni e suoni di Vaia” uno degli appuntamenti del ricco programma Rimini Blue Lab per "Ecomondo Off e oltre"
Un’immersione multisensoriale a base di effetti sonori, video e fotografie per attraversare la dimensione, il senso e l'impatto emozionale dell'evento atmosferico estremo. Prende il via domani, mercoledì 6 novembre, la mostra dedicata alla tempesta Vaia che travolse, nel 2018, milioni di alberi sulle Alpi del Triveneto. Per aprire una riflessione e fornire delle basi di conoscenza intorno alla fragilità dell’ambiente minacciato dai fenomeni meteorologici estremi arriva a Rimini, nel Palazzo del Fulgor fino al 24 novembre, “Segni e suoni di Vaia”, la mostra itinerante che ricostruisce gli effetti della tempesta che devastò il Trentino-Alto Adige, il Veneto e altre regioni del Nordest italiano distruggendo oltre 40.000 ettari di foresta e abbattendo, con raffiche di vento che superarono i 200 km/h, milioni di alberi.
La mostra è promossa dal METS - Museo Etnografico Trentino San Michele (Trento) in collaborazione con il Comune di Rimini, nell’ambito del programma di iniziative Ecomondo Off di RiminiBlueLab, con il coordinamento scientifico della rivista Sapereambiente. L’iniziativa vede inoltre: la collaborazione dell’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna, come partner principale l’impresa riminese Petroltecnica-Volftank Group, il patrocinio di Confindustria Romagna e la partecipazione di Ecomondo.
Il progetto si articola in tre momenti: un’esperienza sonora che ricostruisce i suoni della tempesta, attraverso una traccia di 14 minuti da ascoltare completamente al buio, all’interno di un’installazione che trasporta il pubblico, anche in termini tattili e olfattivi, nel teatro naturale degli eventi. Completano l’impianto undici grandi riproduzioni che illustrano i momenti precedenti la tempesta, i danni che ha procurato e la situazione attuale. Infine, il video “L’indicibile linguaggio della natura”. Parallelamente alla mostra anche un ciclo d’incontri nella Cineteca comunale che ruota intorno alle tematiche cruciali del riscaldamento globale. Attraverso un dialogo aperto con fisici dell’atmosfera, rappresentanti del mondo scientifico e accademico, figure chiave nel mondo dell’impresa e delle istituzioni, il pubblico potrà confrontarsi su nuovi scenari climatici, sulla necessità di una gestione integrata delle risorse naturali e sull’importanza di educare le nuove generazioni alla cura del proprio ambiente.
Concluderà il calendario, martedì 26 (ore 21.00) la proiezione, con ingresso a sottoscrizione, di “Anime nel fango” (Italia 2024, 54’): un docufilm diretto da Ettore Zito e tratto dal libro omonimo di Luca Giacomoni, che racconta la tragica esperienza dell’alluvione in Romagna del 2023 e lo spirito solidale che ne scaturì.
La mostra si può attraversare tutti i giorni ogni 30 minuti durante gli orari di apertura del Palazzo del Fulgor (da martedì a domenica ore 14.00-17.00, lunedì chiuso). Le scuole possono prenotare la visita negli stessi giorni dalle 11.00 alle 14.00 contattando l’indirizzo lab@riminibluelab.it. Per informazioni, contattare il numero +39 3714634125. Il programma completo degli incontri è su www.fellinimuseum.it
Il fitto programma di Rimini Blue Lab per "Ecomondo Off e oltre" propone anche incontri, letture, laboratori e visite guidate e due mostre rivolte sia alla cittadinanza che alle scuole del territorio per stimolare conoscenze e interesse verso i temi della sostenibilità, della biodiversità, del mare e del verde.
Un calendario che si snoda in diversi spazi della città così come all’interno della Fiera e che non si limita alla settimana di Ecomondo, ma che si estende anche nei prossimi mesi per dare continuità all’impegno sul presente e sul futuro verde e blu di Rimini.
Tre le viste guidate rivolte alla cittadinanza (con ingresso libero ma previa registrazione al link: www.riminibluelab.it ): l’8 novembre (dalle 14,30) dedicata al tema “Il rapporto tra la città di Rimini e il mare” (ritrovo presso il Ponte di Tiberio, lato Borgo San Giuliano), il 9 novembre (ore 14,30) dedicata al “Il rapporto tra la città di Rimini e i corsi d’acqua” con ritrovo presso Piazza Cavour, Fontana della Pigna e, sempre il 9 novembre ma alle ore 17,30 “Alla scoperta della Rimini antica città del mare” presso la sezione archeologica del Museo della città.
Dal 5 all’8 novembre presso la Fiera Ecomondo corridoio B7/B8, si può visitare la mostra ‘Archeoplastica’ che espone antichi rifiuti spiaggiati databili tra gli anni ’60 e gli anni ’80 ed è volta a sensibilizzare i visitatori sul problema dell’inquinamento del mare causato dalla plastica, per promuoverne un uso più consapevole (la visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso alla fiera).
Il programma completo: https://drive.google.com/file/d/1MR7b-dAB3AoftT3aCe4VNzARJN9BML3C/view?usp=share_link