22 le sanzioni della Polizia Locale per violazione della tutela degli animali
Ogni anno, il canile Stefano Cerni di Rimini è all’opera per offrire una seconda possibilità ai quattro zampe del territorio, come dimostra anche il bilancio del 2024 stilato dalla struttura. 12 mesi che parlano di un anno particolarmente significativo, con un totale di 52 adozioni, di cui molte riguardanti cani della ‘terza età’, a dimostrazione che non esistono limiti anagrafici per dare o ricevere amore. Oltre alle adozioni, il canile di San Salvatore ha gestito il recupero di ben 221 'Fido', un risultato reso possibile grazie allo sforzo e alla dedizione degli operatori e dei volontari della struttura gestita dalla cooperativa Cento Fiori. Di questi, 115 sono stati restituiti direttamente ai loro proprietari, mentre altri 10 sono stati accolti a seguito di rinunce di proprietà, evidenziando la necessità dell’importanza di sensibilizzare la comunità a una scelta consapevole prima di adottare un animale.
La gestione quotidiana di questi ‘amici pelosi’ è un lavoro che richiede passione, competenza e grande professionalità. Ogni cane, infatti, ha un carattere e una storia diversa alle spalle, e il canile si adopera per fornire a ciascuno di loro il supporto necessario, dal recupero iniziale all’eventuale adozione. Anche nei casi più complessi, come quelli dei cani anziani o con problematiche mentali o fisiche, la squadra dello Stefano Cerni si impegna per garantire loro un futuro dignitoso e sereno, dandogli una nuova possibilità.
Infine, il lavoro della Polizia Locale completa questo quadro di attenzione verso la salvaguardia e salute degli animali. Nel corso del 2024, gli agenti della Municipale hanno effettuato 105 sopralluoghi e accertamenti, emettendo 22 sanzioni per violazioni delle norme sulla tutela degli animali e disponendo 4 sequestri amministrativi, a conferma di come anche la tutela dei diritti degli animali sia una priorità.
Inizio dei lavori per il nuovo gattile della città
Anche i felini della città beneficeranno presto di un'importante novità grazie all’approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione di un nuovo gattile in via Maderna, nella zona di San Martino in Venti. Un’opera molto attesa dalla comunità e dalle associazioni animaliste, il cui cantiere partirà ad aprile 2025, con termine dei lavori e consegna dell’immobile previsto per il mese di ottobre.
La struttura esistente sarà completamente rinnovata con un investimento di 237 mila euro, che prevede interventi di riqualificazione sia dentro che fuori, tra cui nuove fondazioni e una carpenteria che rafforzerà le pareti e il tetto, nonché un nuovo impianto elettrico e di riscaldamento. Tutto l’interno, in particolare, sarà riprogettato per soddisfare le esigenze igienico-sanitarie, al fine di rendere gli spazi idonei alle attività, confortevoli e adatti a ospitare i mici della città e dare loro un ricovero.
“Quello del gattile era un tema centrale di questo mandato e ora sta diventando realtà - è il commento dell’Assessora Francesca Mattei -. Una nuova casa per dare un ricovero alla popolazione felina più bisognosa e allo stesso tempo una spazio di riferimento a quell'insieme di associazioni e di realtà che si dedicano con passione e con immensa premura al benessere degli animali, incluse le volontarie delle colonie feline. È la prova di uno sforzo sinergico che stiamo mettendo in campo per migliorare la qualità di vita degli animali del territorio, ovviamente con il costante protagonismo del team del canile Stefano Cerni, sempre in prima linea nell’aiutare gli amici a quattro zampe e nell’educare la cittadinanza sull’importanza di adozioni consapevoli”.
Dai nomi alle razze animali più diffuse nelle case dei riminesi, ecco tutte le curiosità
A Rimini, al dicembre 2024, l’anagrafe canina conta 18.883 cani, affiancati da 7.064 gatti e 4 furetti, numeri che offrono uno spaccato della presenza di animali nelle case.
Analizzando i dati relativi ai cani, si nota che la maggior parte, ben 11.043, rientra nella fascia di età tra 0 e 10 anni, mentre 6.564 hanno tra 11 e 20 anni. Sono registrati anche 1.276 cani con più di 20 anni. Tra le razze registrate, i meticci costituiscono la maggioranza con 6.337 esemplari, seguiti dai barboni (889), dai chihuahua (813), dai labrador retriever (740), dai maltesi (668) e dai jack russell (610). A figurare tra le scelte più comuni, anche i pinscher (597), i pastori tedeschi (476) e i golden retriever (256). Il nome più diffuso è invece Luna, con 348 cani che lo portano, seguito da Mia (235), Kira (195), Stella (171) e Maya (162), mentre tra i maschi i più frequenti sono Lucky (135), Pepe (130) e Jack (130). Dei nomi che spaziano tra richiami alla natura e termini affettuosi, nel solco di una certa ‘poeticità’ e originalità nella scelta. Passando ai gatti, gli esemplari registrati sono 7.064. Curiosa, inoltre, la presenza di 4 furetti registrati nell’anagrafe. Anche se si tratta di un numero esiguo, il dato dimostra come il concetto di ‘animale da compagnia' si stia ampliando, includendo specie meno tradizionali.