Nel celebrare la Giornata mondiale del Rifugiato, che si celebra il 20 giugno in tutto il mondo, preme sottolineare, che passare dalla gestione dell'emergenza a un progetto di sistema (SPRAR), ha come significato la salvaguardia delle condizioni di dignità e civiltà sia di chi è accolto che di chi accoglie.
Nel nostro Paese è possibile creare le condizioni affinché laccoglienza delle persone richiedenti asilo superi i canoni dellintervento emergenziale e diventi un sistema organico, strutturato, sostenibile. La costituzione del Tavolo nazionale Asilo presso il Ministero dellInterno rappresenta un dato certamente positivo in tal senso, un fatto importante per la possibilità di costruire proposte e risposte condivise ma, come la cronaca ormai quotidiana ci dimostra, ancora insufficiente. Come insufficiente per quanto lodevole è liniziativa di Mare Nostrum, frutto del coraggio del governo che, nonostante le incredibili difficoltà economiche ed organizzative, ha voluto dare testimonianza concreta che la vita delle persone viene prima di ogni altra questione. In occasione della Giornata del Rifugiato del 20 giugno 2014, dunque, riteniamo necessario esprimere un richiamo allassunzione di una responsabilità condivisa sul tema immigrazione che superi la sovranità nazionale degli Stati membri dell'Unione Europea a riprova di un'Europa; non solo della moneta e delleconomia, ma anche e soprattutto delle persone e delle culture.