Adesso improvvisamente si scopre che da oltre 15 anni quello che per gli organizzatori era (è) un invito fortemente simbolico a condividere i valori e le ragioni che hanno portato alla scelta della repubblica e delle democrazia altro non è che…. un attacco al Presidente della Repubblica!
Non voglio neanche entrare in un merito che non esiste e nella reazione buffa e infantile di un partito/movimento che non ha alcuna remora a tentare di dividere il nostro Paese anche sui valori fondanti. Io voglio semplicemente rimarcare il senso di quella frase che la Prefettura e il Comune di Rimini, così come le Prefetture e i Comuni di tutta Italia, di ogni colore e credo, rivolgono sinceramente alle comunità di riferimento. Il tricolore rappresenta tutti ed è la testimonianza condivisa del riconoscersi in quello spirito di appartenenza comune che adesso qualche sprovveduto vorrebbe addirittura invertirne il significato. Esporre il tricolore il 2 giugno significa fare propri, con convinzione, i valori della Repubblica e della democrazia, a partire dalla fiducia al Presidente della Repubblica. Questo il solo, unico, non negoziabile né interpretabile significato.