Il Covid ha profondamente modificato l’attività quotidiana della Polizia Locale, ma non ha influito sulla mole di lavoro: la conferma arriva dai numeri raccolti nel report sull’attività condotta nel 2020 che il Comando della Polizia locale del Comune di Rimini rende noto a pochi giorni del 20 gennaio, festa di San Sebastiano, patrono del Corpo.
Quello andato in archivio è stato un anno che ha raccontato una storia a sé: oltre che nelle tradizionali attività sul fronte della sicurezza urbana, stradale e alle attività amministrative - rimodulate per via dell’alleggerimento del traffico urbano (con fermo quasi totale durante il lockdown), dello stop di eventi e di molte attività - i 228 donne e uomini della Polizia Locale riminese hanno contribuito con il loro operato e in sinergia con le forze dell’ordine a garantire il rispetto delle disposizioni anti-covid, a tutela della salute pubblica e quindi della collettività.
Un servizio che si è tradotto tanto nelle azioni di controllo sul territorio, quanto nel supporto meno visibile ma altrettanto importante dato da remoto: ogni giorno la centrale operativa e il centralino del Comando di via Della Gazzella hanno risposto mediamente a circa mille telefonate, senza contare le centinaia di email, cercando di fornire indicazioni, risposte e interpretazioni di dispositivi, ordinanze e DPCM.
Sul versante del contrasto all’inosservanza alle disposizioni anti-Covid, da marzo a fine anno sono state circa 1.680 le pattuglie impegnate per un totale di oltre 47.000 tra persone ed esercizi controllati, che hanno portato complessivamente a 299 sanzioni e 121 denunce.
Sicurezza stradale
Il Covid dunque ha cambiato il lavoro quotidiano degli agenti della Polizia Locale, senza per questo trascurare i pilastri dell’attività, a partire della sicurezza stradale.
Sono stati 111.682 i veicoli sottoposti a controllo. Tra i diversi servizi effettuati anche quelli di viabilità (8542), presidio delle scuole (1209), soccorso a utenti in difficoltà (4520), controllo veicoli abbandonati (215). I controlli alcolometrici effettuati sono stati 1.972, con 61 sanzioni penali per l’art. 186 del codice della strada (guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0.8 g/l), contro le 107 del 2019.
Il minor traffico sulle strade ha influito sull’incidentalità, in drastico calo (953 sinistri rilevati contro i 1425 del 2019) e con un dimezzamento degli incidenti mortali (da 8 a 4).
Complessivamente sono state 104.044 le violazioni al codice della strada, con un calo esatto di diecimila sanzioni rispetto al 2019.
di cui oltre la metà (49.940) accertate attraverso l’ausilio della strumentazione elettronica come autovelox, vista red semaforici, speed scout. 24.421 le violazioni relative alla velocità rilevate dagli autovelox operanti in sede fissa su via Settembrini di fronte all’Ospedale (9170) e su via Euterpe (12392) a cui si è aggiunto l’impianto su via Tolemaide, ripristinato a marzo (839).
In crescita, anche per l’entrata in servizio di due nuove installazioni in via Regina Margherita e via Chiabrera, le sanzioni rilevate agli incroci semaforici dalle telecamere (9.517, nel 2019 furono 8.639).