Previsti nuovi sostegni in caso di difficoltà per l'incremento dei costi energetici.
Quella del mondo delle scuole di infanzia paritarie rappresenta una parte importante e irrinunciabile del sistema educativo pubblico/privato riminese. A loro, la giunta del Comune di Rimini ha confermato il contributo di 400 mila euro, andando a sostenere 45 sezioni di una ventina di strutture presenti su tutto il territorio comunale. Un sistema di offerta duramente colpito dal combinato disposto di denatalità e aumento dei costi energetici, e che già prima era stata provato dagli effetti della pandemia sanitaria. I contributi saranno concessi sulla scorta di una convenzione in cui sono previste anche la formazione degli insegnanti di scuola infanzia, e il consolidamento del sistema coordinato di iscrizioni alle scuole per l’infanzia e l’accoglienza anche nelle scuole paritarie di bambini con disabilità che necessitano di educatore, con le modalità di intervento corrispondenti a quelle previste per le scuole statali.
“Una conferma – spiega Chiara Bellini, Vice Sindaca del Comune di Rimini – che va nella direzione di favorire una gestione più efficace dell’offerta didattica all’interno del sistema integrato, attraverso una integrazione didattica, sociale e informatica. Si tratta di un sostegno pensato per le famiglie, in maniera tale che gli aumenti dei costi per i gestori, legati ad esempio al caro bollette, non ricadano nelle tasche dei genitori. L’obbiettivo è quello di sostenere il sistema pubblico e convenzionato di offerta, in grado di mettere le famiglie nelle condizioni di poter scegliere tra servizi diversi ma con la stessa attenzione alla qualità”.