217 mila euro a sostegno delle famiglie per rette dei servizi educativi, mense, centri estivi e rimborsi covid. Sostegni anche per i profughi ucraini.
Sostenere le famiglie riminesi attraverso un programma di diritto allo studio che prevede l’abbattimento delle rette dei servizi educativi, mense e centri estivi. Questi gli obbiettivi con cui la Giunta ha approvato un investimento di 217 mila euro in cui sono anche inseriti specifici finanziamenti regionali per la partecipazione di minori ucraini alle attività estive. Un intervento già previsto, grazie a cui il Comune riuscirà a gestire le minori entrate relative al passato periodo di sospensione per covid disposte dall’autorità sanitaria.
La parte più importante dell’investimento, più di settantamila euro, è infatti dedicata all’abbattimento delle rette relative al periodo di sospensione per covid; le altre voci riguardano l’abbattimento rette nei servizi educativi 0-6 anni e nei centri estivi, contributi per il servizio di mensa scolastica biologica.
“Un aiuto ancora più importante – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alle politiche educative del Comune di Rimini – perchè attuato alla vigilia di un inverno che si preannuncia difficile per tutti. Sostenere le famiglie con il diritto allo studio è uno dei pilastri di questa Amministrazione; una scelta che ribadiamo oggi, nonostante le grandi difficoltà a cui il nostro bilancio, come quello di ogni altro ente pubblico, va incontro. Una misura complessa in cui convergono finanziamenti comunali, regionali e nazionali che abbiamo voluto dedicare agli ambiti più sensibili e impattanti per le nostre famiglie, come le rette per i servizi educativi, le mense e i centri estivi, dando anche un segnale di solidarietà importante rivolto ai profughi ucraini attualmente accolti nella nostra comunità”.