Conclusa, nelle settimane prima di Pasqua, la messa a dimora di quasi 1900 nuovi alberi con investimenti pubblici e partnership coi privati

Si sono conclusi nelle settimane prima di Pasqua due importanti interventi finalizzati alla messa a dimora di 1870 nuove alberature.

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Il primo ha riquadrato 320 alberi grandi posizionati nei viali e nei parchi, il secondo si riferisce a progetti di forestazione urbana, con la messa a dimora di 1550 alberi forestali,  di cui 1.350 messia dimora con un progetto di Hera e 200 con altri progetti realizzati sempre grazie a investimenti pubblici e partnership coi privati.  

Il primo intervento ha riguardato 300 alberi, tra Carpini, Frassini, Lecci, Aceri campestri, Pini, Robinie, Tigli, messi a dimora lungo le strade e nei parchi del territorio comunale, un intervento che include anche i 170 alberi del fondo covid. Oltre a questi si è completata anche la piantumazione per 18 alberi al Parco Marecchia (lato Ravenna), un intervento realizzato grazie al contributo di Soroptimist International club Rimini, Inner wheel club Rimini Riviera e A.M.M.I sezione di Rimini.

Ma l’intervento più corposo ha riguardato il progetto reso possibile grazie all’impegno del Gruppo Hera, denominato “ECO Alberi” con 1.350 nuove piante destinate a quattro aree della città. L’iniziativa di forestazione urbana, prevista dall’accordo firmato lo scorso mese dal sindaco Jamil Sadegholvaad, l’Assessore all’Ambiente Anna Montini e dall’Amministratore Delegato di Hera Comm Cristian Fabbri, è finalizzata alla promozione del patrimonio naturale e della biodiversità. Un progetto che ha riguardato in particolare quattro aree della città: dalla zona Grotta Rossa a quella del centro I Malatesta, dall’area industriale di Viserba Monte a quella della stazione ecologica di via Macanno. Le piante sono state messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna e il Gruppo Hera ha contribuito sostenendo i costi di messa a dimora e prima cura, per la promozione e la salvaguardia del patrimonio naturale. Un’iniziativa che fa parte del progetto più ampio “Mettiamo radici per il futuro”, a cui hanno aderito sia Hera che la Regione, finalizzato alla piantumazione di 4,5 milioni di alberi, uno per abitante, con un impegno economico di 250mila euro.

Nelle quattro aree hanno trovato posto aceri, roveri, querce, tigli, frassini e molte altre specie. Un’ampia varietà arborea che adesso consentirà lo sviluppo di flora e fauna autoctone, a tutela della biodiversità locale. Inoltre, come è noto, gli alberi svolgono alcuni fondamentali servizi ecosistemici: sono responsabili dell’assorbimento di CO2 (i quattro boschi, una volta maturi, potranno prelevarne dall’aria fino a 135 tonnellate l’anno), contribuiscono ad abbattere le polveri sottili e contrastano il fenomeno delle isole di calore tipico dei grandi centri abitati.

Tra gli altri due interventi, anch’essi già conclusi, c’è la messa a dimora di 100 giovani alberi in via Zangheri (in prossimità della rotonda "Caduti di tutte le guerre”) e in via Tombari. Un progetto frutto della collaborazione con Legambiente che si e’ avvalsa del supporto della Federazione Bcc dell'Emilia-Romagna e delle Banche di Credito Cooperativo operanti sul territorio di Rimini (Banca Malatestiana, RivieraBanca e RomagnaBanca). Le piante forestali sono state fornite gratuitamente dai vivai convenzionati nell’ambito del progetto regionale scegliendo tra le essenze autoctone del territorio.
L’ultimo intervento invece ha riguardato il progetto denominato "Un albero per il futuro”,  un’iniziativa nata da un privato - Società Caffè Natù – e abbracciata dal Comune di Rimini, con lo scopo di sensibilizzare gli studenti delle scuole sul tema del cambiamento climatico. Il progetto ha coinvolto 32 scuole (20 scuole primarie, 9 scuole dell'infanzia, 3 scuole secondarie di primo grado)  e ha consentito la messa a dimora di 101 alberi nei giardini scolastici, grazie alla collaborazione dei 26 gruppi CiViVo e Anthea.

“A questi interventi già conclusi - commenta l’assessora alla transizione ecologica Anna Montini - ne seguiranno altri, previsti per l’inverno 2022-2023, con l’intervento di forestazione finanziato da autostrade a compensazione della realizzazione della terza corsia dell’A14.  L'intervento prevede la messa a dimora di circa 8.000 alberi forestali di 1-1,20 m di altezza, in 12 ettari del territorio comunale. Incentivando la messa a dimora di alberi forestali e le nuove alberature nei viali, possiamo creare una città sempre più sostenibile, e dare un contribuito fattivo al contrasto dell’inquinamento atmosferico e del global warming.  Nel giro di qualche anno vorremmo centrare l’obiettivo del 30% in più di alberi rispetto al patrimonio esistente. Un traguardo che migliorerà la qualità urbana e anche la qualità di vita dei cittadini”.

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Ultimo aggiornamento

23/04/2024, 00:10