I ragazzi della 3^ “A” e 3^ “B” dell'Istituto comprensivo statale "Centro storico”, alle prese con “I ragazzi di Villa Emma”.
Si è concluso questa mattina nella sala del Consiglio Comunale il percorso formativo 2021-22 sui Giusti fra le Nazioni, un progetto educativo - diretto da Laura Fontana - che rientra fra le Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini, previsto all’interno della progettazione regionale “Concittadini”, e che è stato proposto quest’anno ai ragazzi delle classi 3^ “A” e 3^ “B” dell'Istituto comprensivo statale "Centro storico”.
Le ragazze e i ragazzi delle scuole Panzini, con grande impegno e dedizione - dai banchi dei consiglieri comunali - hanno presentato la loro relazione conclusiva davanti alla Vicesindaca Chiara Bellini, al Questore di Rimini Rosanna Lavezzaro, agli assessori Francesca Mattei e Francesco Bragangni e alla Presidente del Consiglio Comunale Giulia Corazzi. Per l’occasione erano presenti anche la direttrice della Biblioteca Gambalunga Nadia Bizzocchi, Laura Fontana Responsabile progetto Attività di Educazione alla Memoria con il suo staff, le loro insegnanti e lo storico Daniele Susini che ha coordinato il progetto.
Un momento davvero educativo nel quale i ragazzi hanno dimostrato con grande maturità, non solo di aver compreso bene il significa delle parole “giusto fra le nazioni”, ma soprattutto hanno trasmesso l’entusiasmo con il quale hanno realizzato la ricerca storica, dove sono stati raccolte informazioni, documenti, fotografie, mappe e grafiche storiche, che sono state anche pubblicate in un sito web - realizzato da loro e raggiungibile all’indirizzo: https://sites.google.com/view/panzini-shoah/la-shoah .
Il progetto, dal titolo “Una comunità che salva. L'esempio dei Giusti di Nonantola”, ha avuto come obiettivo quello di approfondire la storia della seconda guerra mondiale e dell'Europa occupata sotto il nazismo, per illuminare alcune figure di Gusti, uomini e donne, che con grande coraggio scelsero - a rischio della propria vita - di non rimanere indifferenti al male altrui ma si adoperarono in vari modi per proteggere e salvare gli ebrei perseguitati.
Si tratta di un particolare approfondimento sulla storia italiana durante le persecuzioni degli ebrei e la Shoah e sulla storia del territorio dell’Emilia-Romagna, dove alcuni cittadini seppero agire con coraggio, proteggendo diverse famiglie di ebrei stranieri e italiani che cercavano di scampare alle deportazioni. In particolare, il percorso formativo si è riferito alla nota esperienza di Nonantola in provincia di Modena, dove nella sede di Villa Emma, l’organizzazione ebraica DELASEM, protesse una quarantina di ragazzi ebrei provenienti da diversi paese europei. Il progetto - svolto sotto il coordinamento didattico dello storico Daniele Susini, con la collaborazione di Patrizia Di Luca, Direttrice Istituto per la Storia della Resistenza Rimini e Annalisa Strada, autrice del libro “I ragazzi di Villa Emma” - ha avuto fra le sue tappe anche la partecipazione da parte degli studenti - lo scorso 6 marzo - alla cerimonia pubblica al Giardino dei Giusti.
Un’iniziativa, del Comune di Rimini, collegato con una pluralità di soggetti istituzionali, dalla Prefettura alle associazioni combattentistiche e d’arma e che ha visto il coinvolgimento dell’istituto storico attraverso la partecipazione della sua direttrice agli incontri con i ragazzi. Il progetto si è concluso con l’attivazione del un sito internet che adesso alimenterà il sito istituzionale della scuola. I ragazzi, che sono stati resi protagonisti del progetto, hanno vissuto in maniera autonoma anche la partecipazione alla presentazione del libro di Annalisa Strada e hanno deciso in totale autonomia la restituzione in maniera collegiale, confrontandosi tra di loro, scambiandosi idee e buone pratiche.
“Il tema dei Giusti fra le nazioni - ha dichiarato la Vicesindaca Chiara Bellini non è solo qualcosa che appartiene al passato ma che si rinnova sempre, anche adesso e ogni volta che ci troviamo difronte ad un'ingiustizia. Questa è una lezione che vi porterete dentro per sempre e che sono sicura vi servirà nel momento in cui è necessario prendere una posizione, per superare la barriera dell’indifferenza. Un ringraziamo particolare va a voi ragazzi e anche alle vostre straordinarie insegnanti che sono sensibili a questi temi, al coordinatore del progetto, a Laura Fontana per il suo impegno nel progetto di Educazione alla Memoria e a tutti coloro che hanno collaborato con ottimi risultati.”
Come noto il Comune di Rimini promuove dal 1964 un’Attività istituzionale dedicata all’Educazione alla Memoria che nel tempo si è sviluppata in un articolato progetto educativo e culturale, realizzato in collaborazione con Istituto per la storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea e di altre istituzioni e associazioni, e col sostegno costante dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna. Il tema dei Giusti è inserito nell’ambito di tale Attività per stimolare nei ragazzi una riflessione sul senso dell’azione individuale nella storia, su quello spazio morale e politico di libertà dell’agire che consente a ognuno di determinare il proprio comportamento nei confronti del male altrui.