Via libera al project financing per la concessione del servizio di illuminazione pubblica.
Il Consiglio Comunale dà il via libera all’innalzamento della soglia di esenzione dell’addizionale Comunale Irpef, che passa dagli attuali 15mila a 16mila euro, ampliando così la platea di cittadini che non saranno chiamati al versamento del tributo. Con 17 voti favorevoli il Consiglio ieri sera ha approvato la manovra grazie alla quale saranno 59.870 i contribuenti esenti, 2.955 in più rispetto al precedente regolamento (di cui circa 1.534 lavoratori dipendenti e 1.136 pensionati). Una misura a sostegno delle categorie maggiormente esposte e che conferma Rimini tra i capoluoghi che meno incidono in termini di Addizionale Irpef, sia a livello regionale sia su scala nazionale. Con la manovra si procede anche alla modifica delle aliquote dell’Addizionale Irpef, adeguandole alla nuova articolazione degli scaglioni prevista dalla riforma nazionale inserita nell’ultima legge di Bilancio. La nuova legge prevede quattro scaglioni di reddito anziché cinque, con la fascia più alta individuata nei redditi superiori ai 50mila euro, per la quale è applicata l’aliquota dello 0,80%. Per gli altri scaglioni le aliquote restano invariate: 0,55% per reddito da 0 a 15.000 euro, 0,66% da 15.001 a 28.000 euro, 0,78% da 28.001 a 50.000 euro. In precedenza la normativa prevedeva anche gli scaglioni da 55.001 a 75.000 euro (aliquota 0,79%) e superiore a 75.000 (0,80%).
Approvata (17 voti favorevoli) anche la modifica del Documento Unico di Programmazione (Dup) 2022-2024, con l’inserimento nel programma triennale dei lavori pubblici dell’affidamento in concessione, attraverso project financing, del servizio di illuminazione pubblica. Il progetto di fattibilità tecnica ed economica scelto fra quattro proposte esaminate è quello di Hera Luce e riguarda la progettazione e la realizzazione degli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica e di adeguamento alle norme degli impianti di illuminazione pubblica presenti sul territorio del Comune di Rimini. L’Amministrazione provvederà, nei prossimi mesi, alla pubblicazione di un bando di gara che includerà tutte le caratteristiche della proposta scelta di project financing.
In apertura il Consiglio Comunale ha approvato (17 voti favorevoli) la modifica al regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale. La delibera prevede che, finita la fase di emergenza post pandemia, le sedute del Consiglio Comunale, delle Commissioni consiliari permanenti e della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari possano svolgersi nell’ordinaria modalità in presenza, con la partecipazione fisica dei consiglieri oppure a distanza tramite collegamento dei consiglieri in videoconferenza ad apposita piattaforma telematica. Una possibilità indicata da Anci, l’associazione nazionale dei Comuni italiani, in una nota esplicativa inviata a tutti gli enti locali. La modalità di svolgimento delle sedute del Consiglio comunale, che sarà sempre discussa e condivisa nell’ambito della conferenza dei capigruppo, sarà possibile anche in forma mista, con la simultanea e contestuale partecipazione di alcuni consiglieri fisicamente presenti in aula e di altri collegati da remoto.