I chiarimenti su alcune inesattezze riportate dalla stampa locale.
“In merito all’articolo pubblicato oggi a pagina 5 dal Corriere Romagna sulla rinuncia da parte della Polisportiva Libertas alla concessione della pista di pattinaggio, si rende necessario fare chiarezza a fronte di diverse imprecisioni riportate.
L’area del pattinaggio del Lungomare Tintori, fa parte del compendio “Marina centro”, il cosiddetto Triangolone, acquisito in proprietà dal Comune di Rimini nel 2017 per gli effetti del “Federalismo demaniale”. Alla fine del 2021 la Giunta comunale ha deliberato il rinnovo biennale della concessione (un anno più possibilità di proroga per ulteriori dodici mesi) per tutte le attività che rientrano nel comparto, compreso l’impianto sportivo del pattinaggio. Tale proroga garantiva continuità alle attività concessionarie, nella prospettiva del progetto di rigenerazione urbana che interesserà il ‘Triangolone’.
Va sottolineato che l’Amministrazione già dal 2017 è intervenuta per applicare un abbattimento del 50% al valore del canone definito dall’Agenzia del Demanio per i beni concessi in uso alle associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro presenti nel comparto del ‘Triangolone’ (pattinaggio e circolo tennis) proprio riconoscendone l’importante valore sociale. A questo abbattimento si è aggiunto l'ulteriore abbattimento riconosciuto a causa dell'emergenza Covid-19. Così come per il circolo Tennis quindi, l’Amministrazione si è sempre mossa per far sì che ci fossero le migliori condizioni per dare continuità a tali attività. L’importo del canone citato dal presidente della Polisportiva comprende inoltre il parziale utilizzo dell'area per attività commerciali, autorizzate dall'amministrazione. A causa di eventi atmosferici del 2019 con l’allagamento dell’impianto, il Comune si è mosso a sostegno dell’associazione, consentendo il ripristino del piccolo fabbricato che però non è stato più utilizzato.
Va detto però che già da tempo – prima del duro colpo che il mondo dell’associazionismo sportivo ha subìto con lo scoppiare della pandemia - l’associazione Libertas non promuoveva più alcuna attività legata al pattinaggio all’interno dell’impianto, limitandosi subaffittarne alcune parti a terzi e con un conseguente peggioramento delle condizioni della struttura.
A fronte della comunicazione di rinuncia alla concessione da parte dell’associazione sportiva, l’Amministrazione ha quindi aperto una procedura di evidenza pubblica - attualmente in corso, si chiuderà il 13 aprile - che prevede le stesse condizioni previste nel rinnovo della concessione: oltre alla durata biennale (fino al 31 dicembre 2022, con possibilità di rinnovo al 31 dicembre 2023) si prevede che l’impianto resti principalmente destinato ad ospitare attività sportiva, con la possibilità, come già detto, di svolgere attività commerciale nel giardino esterno e, come del resto già previsto finora, di installare attrezzature in linea con la normativa edilizio-urbanistica”.