In scena martedì 12 aprile ore 21 al Teatro Galli.
Una longeva e inossidabile coppia dello spettacolo italiano arriva per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Galli con un grande classico della letteratura, nell’inedita prospettiva proposta da una delle compagnie più affermate del panorama teatrale contemporaneo. La stagione di prosa e danza del Teatro riminese si chiude martedì 12 aprile con Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore (12 aprile), una insolita rilettura del capolavoro shakespeariano di Babilonia Teatri con protagonisti due veterani delle scene come Paola Gassman e Ugo Pagliai.
Lo sguardo profondo e irriverente della compagnia veronese ‘ribalta’ la celebre tragedia del drammaturgo inglese, concentrandosi completamente sui protagonisti della vicenda e mettendo da parte tutto il contorno: la guerra tra le rispettive famiglie, gli amici di Romeo, i genitori di Giulietta e il frate. “Quando abbiamo deciso di mettere in scena Romeo e Giulietta avevamo chiare due scelte: gli unici personaggi di Shakespeare presenti nello spettacolo sarebbero stati Romeo e Giulietta e ad interpretarli sarebbero stati due attori anziani” hanno spiegato i Babilonia, al secolo Enrico Castellani e Valeria Raimondi. “Le scene in cui Romeo e Giulietta si incontrano e dialogano, isolate dal resto del testo, assurgono a vere e proprie icone di un amore totale e impossibile. Il fatto che a pronunciarle siano Paola Gassman e Ugo Pagliai, coppia da più di cinquant'anni, le rende commoventi e profonde. Le rende concrete e per quanto poetiche non suonano mai auliche. I continui riferimenti alla morte, alla fine, alla notte e alla tomba di cui Shakespeare punteggia l'intero testo assumono qui una veridicità che sconvolge ed emoziona spingendoci ad empatizzare con gli attori sulla scena”. L’età di Romeo e Giulietta cambia, ma il binomio Amore e Morte su cui si basa il capolavoro di Shakespeare rimane presente. Uno spettacolo che spinge gli spettatori a interrogarsi su quanto la storia dei due protagonisti sia anche la loro, su quanto a lungo possa ancora sopravvivere a sé stessa.
Video https://youtu.be/QhwF-Y2BrDs
Biografie
È più o meno dal 1968, anno in cui si è diplomata all'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'Amico", che Paola Gassman si dedica quasi esclusivamente al teatro, ad eccezione di alcune rare ma significative apparizioni televisive. Il suo debutto avvenne con un testo di Osborne: Un debito pagato a cui seguirono tre anni nella compagnia "Teatro Libero” diretta da Luca Ronconi che produsse Orlando furioso, culminato poi in un'importante trasposizione televisiva. Ma anche La tragedia del vendicatore, La cucina per la regia di Lina Wertmüller. Negli anni Settanta partecipa ad alcuni spettacoli diretti da suo padre Vittorio Gassman: Cesare o nessuno, Fa male il teatro e Bugie sincere.
Dopo il diploma all'Accademia Silvio D'Amico nel 1960, Ugo Pagliai prende parte alla compagnia Randone-Fortunato e subito dopo entra in TV nella compagnia "I nuovi' recitando in varie commedie fra cui Ma non è una cosa seria di Pirandello. A partire dagli anni Settanta la sua attività artistica si è divisa fra teatro e televisione. Ha ricevuto vari riconoscimenti fra cui il Premio Flaiano e il Premio Le maschere del teatro italiano come attore protagonista in Aspettando Godot di Beckett e l’Eschilo d'oro a Siracusa per l'interpretazione di Tiresia in Edipo re regia di Daniele Salvo.
Dal 1980 si forma la ditta teatrale Pagliai-Gassman, protagonista con successo di spettacoli drammatici e brillanti - fra cui molti pirandelliani -diretta da più importanti registi teatrali.
Di recente Paola Gassman ha pubblicato per Marsilio il suo libro: Una grande famiglia dietro le spalle.
Enrico Castellani e Valeria Raimondi sono i direttori artistici della compagnia Babilonia Teatri, da loro fondata nel 2006 ed entrata con passo deciso nel panorama teatrale contemporaneo distinguendosi per un linguaggio da più voci viene definito pop, rock, punk. Drammaturghi, autori, registi e attori, Castellani e Raimondi dirigono la compagnia dalla sua nascita, caratterizzandosi per lo sguardo irriverente e divergente sull’oggi che mostra i nervi scoperti del nostro tempo. Uno stile fuori dagli schemi che intende il teatro come specchio della società e della realtà. Attraverso l’uso di nuovi codici visuali e linguistici esprime la necessità e l’urgenza dell’interrogazione, per far emergere conflitti e tensioni, con ironia e cinismo, affetto e indignazione.
Babilonia Teatri vince nel corso degli anni numerosi riconoscimenti tra cui il Premio Scenario, due Premi Ubu, il Premio Hystrio alla drammaturgia, il Premio Franco Enriquez per l'impegno civile, il Premio Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, il Leone d'argento per l'innovazione teatrale alla Biennale di Venezia. Tra gli ultimi lavori, oltre a questo Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore (2020), vi sono Giulio, Acqua in bocca, Dire fare, baciare, lettera, testamento e Mulino Bianco (2021).
Ultimi posti disponibili nei palchi (15 euro) e loggione (8 euro).
Biglietteria Teatro Galli (piazza Cavour 22, Rimini) tel. 0541.793811, dal martedì al sabato dalle 10 alle 14 e il martedì e il giovedì anche dalle 15,30 alle 17,30; e-mail biglietteriateatro@comune.rimini.it.
Per informazioni: www.teatrogalli.it
Babilonia Teatri
ROMEO E GIULIETTA
Una canzone d’amore
di Babilonia Teatri
da William Shakespeare
con Paola Gassman, Ugo Pagliai, Enrico Castellani, Francesco Scimemi e Luca Scotton
produzione Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Stabile del Veneto, Estate Teatrale Veronese.