Il 17 marzo è il giorno, atteso da anni, in cui entreranno nel vivo i lavori per il definitivo superamento dei ‘buchi neri’ della Statale 16 attraverso sei importanti interventi che consentiranno di ricucire la storica frattura del territorio, compattando la città a mare e a monte dell’Adriatica.
Gli interventi fanno parte dell’ampio programma di opere complementari a favore del territorio che Autostrade per l’Italia sta portando avanti per la realizzazione della terza corsia dell’A14, nel tratto che interessa i comuni di Rimini, Riccione, Coriano e Misano Adriatico. Per il territorio comune di Rimini sono previsti 6 dei 9 interventi totali, per un investimento di circa 10 milioni di euro: due rotatorie – con via Montescudo e la SS72 San Marino – cinque sottopassi ciclopedonali – via Coriano, via della Fiera, via Covignano – e un percorso ciclabile che renderanno più scorrevole e sicuro il transito veicolare e della mobilità sostenibile, con vantaggi dunque sua per il miglioramento del traffico sia per l’impatto sulla qualità dell’aria.
Già avviate da mesi tutte le attività di preparazione al cantiere, da metà marzo i lavori entreranno nel vivo, andando anche a coinvolgere la circolazione su quella che rappresenta la principale arteria viaria di attraversamento del territorio. Le tempistiche per la realizzazione delle sei opere in programma sono state studiate allo scopo di armonizzare le fasi dei cantieri con la gestione della viabilità, con l’obiettivo di limitare gli inevitabili disagi che si ripercuoteranno sulla mobilità dei cittadini. Si partirà il 17 marzo, subito dopo la conclusione del Sigep, la più importante manifestazione fieristica della città, che torna ad accogliere operatori e pubblico in presenza dopo lo stop per la pandemia.
Si parte: la rotonda tra ss16 e via Montescudo e l’attraversamento ciclopedonale di via Coriano
Si comincerà dal ‘nodo’ presente nell’intersezione tra Statale 16 e le vie Montescudo e Coriano, dove gli addetti delle ditte incaricate da Autostrade per l’Italia già da settimane sono a lavoro con le attività propedeutiche alla fase più importante del cantiere.
Dal 17 marzo prenderanno il via i lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra la Ss16 e via Coriano, infrastruttura che consentirà a chi si sposta in bici o a piedi di attraversare la linea della Statale in piena sicurezza e senza tempi di attesa. Per garantire il transito dei flussi di traffico, Autostrade per l’Italia, come condiviso nel tavolo tecnico organizzato dalla Prefettura, sta realizzando un bypass per chi proviene da Riccione in direzione Ravenna in corrispondenza della intersezione tra la Statale 16 e via Montescudo, che sarà operativo almeno fino a metà maggio, quando è previsto il completamento delle opere che interferiscono con la circolazione lungo la statale e che proseguiranno fino a settembre, quando è prevista la consegna del sottopasso ciclopedonale.
Il cantiere, in capo alla ditta appaltatrice CBR, proseguirà parallelamente ai lavori in corso per la realizzazione della rotatoria in corrispondenza di via Montescudo, altro snodo cruciale della viabilità di penetrazione verso il centro della città. La conclusione delle opere, già avviate a inizio anno, è prevista per il mese di dicembre.
Il secondo step: la rotonda tra Statale 16 e SS72 di San Marino
Lo step successivo prevede la realizzazione dell’altra rotatoria che andrà a eliminare l’incrocio semaforico tra Statale 16 e la SS72. Una infrastruttura di grandi dimensioni (110 metri circa il diametro) che agevolerà il collegamento verso il centro e verso la consolare di San Marino. Oltre alla rotatoria, l’intervento comprende la realizzazione di un sottovia stradale che consentirà il collegamento diretto tra Via Euterpe e Via della Repubblica e la realizzazione di un nuovo percorso ciclopedonale con tre sottopassi, in grado di collegare il Parco della Cava con il comparto residenziale di via Montescudo. Infine sarà realizzato un nuovo collettore del vecchio torrente Ausa con tracciato parallelo alla ciclabile. Le attività propedeutiche alla realizzazione delle opere sono già in corso, ma i lavori entreranno nel vivo durante l’estate per quanto riguarda il sottopasso ciclopedonale di Via Euterpe, nel corso dell’autunno per quanto riguarda gli interventi sulla SS16, per essere completati nella seconda metà del 2023.
Gli altri interventi
Fino a metà del prossimo anno, parallelamente ai lavori per la realizzazione delle due rotatorie, si porteranno a termine altri tre interventi strategici per potenziando e migliorando la rete di collegamenti ciclopedonale della città tra la zona mare e monte. Dopo l’estate prenderanno il via i lavori per la realizzazione del sottopasso ciclopedonale tra la ss16 e Via della Fiera, opera decisiva per migliorare l’accessibilità verso il centro di chi vive e lavora nelle zone urbanizzate a monte della Statale. L’intervento si completerà a gennaio 2023, quando partiranno i lavori il sottopasso ciclopedonale di Via Covignano, che sarà collegato con la pista ciclabile che segue il deviatore Ausa.
Il primo intervento ad essere completato, già avviato in questi giorni, sarà il percorso ciclopedonale di circa 1.3 km che entro l’estate collegherà la zona di Covignano con l’area tra Via Marecchiese e Via Padulli.
L’impegno della polizia Locale
La Polizia Locale sarà impegnata in prima linea per la gestione della viabilità che accompagnerà questa fase di cantieri, in sinergia con gli altri organismi competenti e sotto il coordinamento della Prefettura. Per tutta la durata dei lavori, sia sul tracciato della SS16 sia sul reticolo urbano a ridosso dei cantieri, sarà garantita la presenza di più pattuglie della Polizia Locale sia in orario mattutino sia pomeridiano e, nel caso l'avanzamento dei cantieri lo richiedesse, anche durante il turno serale. Il presidio sarà valutato in base all’impatto delle diverse lavorazioni sul traffico, ma già in questa prima fase è previsto l’impiego di almeno una ventina di agenti ogni giorno a copertura dei due turni di servizio. Il tavolo tecnico di coordinamento della Prefettura, dopo aver riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha esaminato le possibili misure da porre in essere per mitigare, attraverso una efficace azione interistituzionale, i disagi sulla circolazione.
“Una serie di opere lungamente attesa, almeno dagli anni Settanta in poi – commenta il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad - che permetterà finalmente di rimuovere i ‘tappi’ della viabilità lungo la Statale, dando maggior fluidità alla circolazione su un’arteria stradale fondamentale per l’accessibilità e gli spostamenti sul territorio. Opere per una città più collegata, più accessibile e più coesa, superando così le storiche ‘fratture’: con gli interventi che abbiamo aperto e che apriremo in questi primi cinque mesi della nuova amministrazione, Rimini tornerà a essere una città finalmente compatta. I collegamenti ciclopedonali con le aree sopra la Statale corrispondono anche, forse soprattutto, all'idea di una comunità in cui non ci sono né barriere né periferie”.