Ciclo di incontri a cura di Fabio Bruschi. Rimini, Museo della Città “L. Tonini”, ore 17.00. 9 novembre – 7 dicembre 2021
‘Il dialetto sta per morire, è ormai agli sgoccioli, travolto dalla lingua dei mass-media.
In quest’area risicata, questa lingua umiliata, questo relitto, come può ancora esprimere, liberare, farsi arte?’
Nino Pedretti, ‘Perché il dialetto?, introduzione a ‘Al Vòusi’,1975
‘Il dialetto appartiene al futuro’
Tullio De Mauro
Sì, il dialetto non sta fermo: perde terreno nell’uso quotidiano con l’avvicendarsi delle generazioni, mentre si trasforma e si adatta nell’italiano regionale – non diciamo ancora tutti ‘invornito’? Ma simultaneamente si apre a nuovi soggetti – le donne, le poete - e conquista territori fin qui inesplorati, come il contemporaneo teatro d’arte. E la scuola, anzi le scuole? In questo nuovo panorama il dialetto, che fu lingua locale, è una risorsa? Didattica, espressiva, umana, vitale? E, se sì, come?
Il Dialetto a Scuola. Ieri, oggi, domani esplora il rapporto controverso e ambivalente che da sempre la Scuola ha instaurato con il Dialetto, in un excursus che si spinge fino ai giorni nostri, approfondendo in particolare alcuni momenti emblematici.
Attraverso 5 incontri rivolti agli insegnanti, alle scuole e alla cittadinanza in programma al Museo della Città da martedì 9 novembre a martedì 7 dicembre, esperti, studiosi, insegnanti, poeti affronteranno il tema del rapporto tra scuola e dialetto a iniziare da Giuseppe Bellosi, etnologo, glottologo e poeta che parlerà deLa Riforma Gentile in Romagna: dialetto e cultura regionale nella scuola elementare negli anni Venti (martedì 9 novembre, ore 17).
A raccontare della nuova vitalità della lingua del territorio sarà poi Francesco Gabellini, poeta e drammaturgo dialettale, ma anche insegnante. Nell'incontro dal titolo Birichìn: dialetto a scuola, testimonianze di laboratori nelle scuole del riminese (martedì 16 novembre, ore 17 ), il curatore della rassegna Fabio Bruschi introduce alcune testimonianze delle attività sul dialetto realizzate con i ragazzi delle scuole, in affiancamento ad altre esperienze come quelle dell'Istituto Friedrich Schürr. Nel terzo appuntamento Francesco Gabellini insegnante presenta il suo progetto: Adoro l'odore delle parole: percorsi per una educazione poetica (martedì 23 novembre, ore 17) che rappresenta una possibile proposta pedagogica rivolta al futuro delle nuove generazioni. Nell’appuntamento di martedì 30 novembre, ore 17, sul tema Il dialetto appartiene al futuro, dialogheranno Francesca Airaudo, Francesco Gabellini, Davide Pioggia e Annalisa Teodorani, partendo dalle proprie esperienze didattiche e divulgative.
Chiude il ciclo Gabellini poeta con la presentazione Nivère, poesie in dialetto riccionese (martedì 7 dicembre, ore 17) introdotto dalla poetessa e insegnante Francesca Serragnoli.
Il ciclo di incontri a cura di Fabio Bruschi per Lingue di Confine '21, è promosso dai Musei Comunali di Rimini con il contributo del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, ai sensi della L.R.16/2014 “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti dell'Emilia-Romagna”.
IL CALENDARIO:
martedì 9 novembre, ore 17
La Riforma Gentile in Romagna: dialetto e cultura regionale nella scuola elementare negli anni Venti
Giuseppe Bellosi
martedì 16 novembre, ore 17
Birichin: dialetto a scuola, testimonianze di laboratori nelle scuole del riminese
con Domenico Bartoli, Carla Fabbri, Francesco Gabellini e Alessandra Prioli
intervengono Francesca Airaudo, Davide Pioggia e Annalisa Teodorani
modera Fabio Bruschi
martedì 23 novembre, ore 17
Adoro l'odore delle parole. Percorsi per una educazione poetica
Francesco Gabellini
martedì 30 novembre, ore 17
Il dialetto appartiene al futuro
con Francesca Airaudo, Francesco Gabellini, Davide Pioggia e Annalisa Teodorani
modera Fabio Bruschi
martedì 7 dicembre, ore 17
Nivère
Poesie di Francesco Gabellini
presentazione del libro
con Francesco Gabellini e Francesca Serragnoli
La partecipazione è gratuita, si consiglia la prenotazione
Per l’accesso alla sala è necessario il Green pass
Info e prenotazioni
0541/793851
www.museicomunalirimini.it
Nella foto Centro educativo italo-svizzero (CEIS), Rimini, scuola elementare, Foto E. Koehli, ca. 1949 (CEI-0361_069)
Fondo CEIS, ©Biblioteca civica Gambalunga, Rimini