Il permesso temporaneo dedicato alle future mamme e ora anche ai neo-papà
La giunta comunale ha approvato nella seduta di ieri la nuova regolamentazione per il funzionamento dei ‘parcheggi rosa’, già introdotti dall’amministrazione comunale sin dal 2009.
Al fine di agevolare la mobilità delle donne in stato di gravidanza e dei neo genitori con bambini, sono state aggiornate le modalità di rilascio del Contrassegno Identificativo Temporaneo (Cit) dedicato, che consente la sosta a titolo gratuito nelle aree a pagamento regolamentate da stalli blu, introducendo tre importanti novità: l’estensione della validità da 12 mesi a 18 mesi, la possibilità di utilizzo oltre che alle neo mamme anche ai neo papà, la possibilità, per le donne in stato di gravidanza le cui condizioni possono essere a rischio per la salute della mamma, di usufruire del contrassegno a partire dal terzo mese compiuto di gravidanza, fino al diciottesimo mese di età del figlio.
Entrambi i genitori, dunque, potranno parcheggiare il veicolo a titolo gratuito, nelle aree a pagamento regolamentate da stalli blu ricomprese all’interno del territorio comunale e gestite direttamente dall’Amministrazione, utilizzando il contrassegno temporaneo su un solo veicolo alla volta, tra quelli dichiarati. Il rilascio si ottiene previa richiesta scritta, riportando le targhe di un massimo di tre autoveicoli che dovranno essere di proprietà del richiedente oppure concesse in uso allo stesso. La domanda dovrà contenere le generalità del richiedente, i dati identificativi dei veicoli e della patente, la dichiarazione della data di nascita del figlio o altro documento che comprovi la genitorialità del bambino e, nel caso di condizioni che possono essere a rischio per la salute della mamma, il certificato medico rilasciato dal ginecologo attestante la gravidanza a rischio.
L’estensione del periodo di validità del ‘parcheggio rosa’ da 12 a 18 mesi viene calcolata a partire dalla data di nascita del figlio fino al diciottesimo mese di età mentre, nel caso di una gravidanza le cui condizioni possono essere a rischio per la salute della mamma, il permesso potrà essere rilasciato a partire dal terzo mese compiuto di gravidanza, fino al diciottesimo mese di età della bambina o del bambino.