Lettera aperta di Giovanna Zoffoli, Presidente della Circoscrizione n. 4, sui problemi di via Dario Campana

Data di pubblicazione

Riceviamo e pubblichiamo:

"In questi giorni tutti si sentono in dovere di intervenire sui problemi di sicurezza di via Dario Campana ed è triste dover constatare che se ne parla oggi che è morta una giovane mamma.

La mia Circoscrizione, pur non cercando pubblicità sulla stampa locale, si è interessata a più riprese dei problemi di percorribilità in sicurezza e in più occasioni ha espresso pareri e formulato richieste che, in parte, non hanno ancora trovato risposta.

Mi piacerebbe, quindi, ripercorrere la storia di questi ultimi 5 anni: non tanto per cercare “giusti” o “cattivi” ma per far capire quanto sia difficile mettere d’accordo diversi pensieri e diverse esigenze e quanto sia complicato trovare soluzioni.

L’unico punto di vista che sento il dovere di esporre è quello personale.

Oltre dieci anni fa ci furono proteste eclatanti di molti cittadini che chiedevano la realizzazione di un marciapiede lungo la via perché con tutte le auto parcheggiate i pedoni dovevano camminare in mezzo alla strada, da qui la scelta di realizzare la pista ciclabile.

E’ stata costruita la rotatoria all’incrocio con la vecchia Circonvallazione e si è presentata l’esigenza di realizzare un senso unico nell’ultimo tratto della via: la prima proposta indicava il senso in uscita sulla rotatoria ma, dopo sollevazione popolare (ci furono molte firme di un comitato) è stato realizzato un senso unico in entrata dalla rotatoria.

Così da oltre cinque anni tutti coloro che vogliono accedere alla città o al porto debbono immettersi con una svolta a sinistra (da via Cecchi in via Valturio e da via Fracassi sulla Circonvallazione). Molti, compresi alcuni Consiglieri, hanno protestato ma le cose non sono cambiate.

Poi è giunta la pista ciclabile “mono direzionale” sul lato Riccione della via Dario Campana e la conseguente apposizione del divieto di sosta su quel lato.

Anche in questo caso furono molte le proteste perché erano venuti a meno gli spazi per la sosta.

Altro problema: la Polizia Municipale (ho la documentazione) ha sempre contestato l’applicazione dell’ordinanza che prevede il divieto di sosta a fianco della pista ciclabile, ritenuta non rispondente al Codice della Strada, e non si è mai presentata a fare multe ai trasgressori.

Faccio notare che, per andare incontro alle esigenze di sosta per i clienti delle attività commerciali, nel primo tratto a senso unico la sosta è consentita su ambo i lati ma non regolamentata.

Due anni fa la Polizia Municipale è intervenuta per multare le auto parcheggiate sul lato Ravenna della via ed anche in questo caso ci furono proteste e articoli di stampa; nei giorni successivi furono realizzati gli stalli per la sosta, alcuni dei quali a spina di pesce tra gli alberi (ci stanno più auto ma non sono certamente sicuri).

Per anni si è affrontato anche il problema dell’incrocio di via Dario Campana con via Toni (ex Macello) dopo tante proposte, richieste, valutazioni e pareri della Circoscrizione negli ultimi mesi si è proceduto con la progettazione di una rotatoria “sperimentale” (quella definitiva è a bilancio per il 2008) progetto che la Giunta ha licenziato nei giorni scorsi. Per questo intervento voglio ringraziare l’ex Assessore Maggioli che, fatto un sopralluogo, ha compreso l’urgenza e si è impegnato per la realizzazione in tempi brevi. Ma su questo tema interverrò con maggiori dettagli nei prossimi giorni.

In questi anni alla Circoscrizione sono pervenute tante petizioni che interessavano vari tratti di via Dario Campana ed alle quali abbiamo puntualmente risposto inoltrando le richieste al settore competente.

Un riassunto della storia degli ultimi anni che mi aiuta a porre un quesito: “Dopo tutte le cose che sono successe quali sono le prime impressioni di un automobilista che per la prima volta percorre via Dario Campana?” Mi permetto di interpretarle senza cadere nel volgare: “un grande caos”.

Via Dario Campana è una strada tutta curve, dolci ma curve, e grazie al cielo ha delle alberature ma proprio quelle curve e gli alberi impediscono di vedere molto lontano ed “obbligano” ad una velocità moderata. Sono troppi i frettolosi che superano i limiti.

Partendo dal centro, nel tratto sino a via Italo Flori le auto sono parcheggiate su ambo i lati e nelle posizioni più improbabili, molte in coda a quelle parcheggiate a spina di pesce.

Nel successivo tratto, che diventa a doppio senso di marcia (ma proprio all’incrocio non capisci quale sia il tuo lato), e sino alla via Duca Degli Abruzzi oltre alle auto parcheggiate negli stalli sul lato Ravenna (alcune anche fuori da essi) si trovano spesso auto in divieto di sosta a fianco della pista ciclabile ma solo in prossimità di attività commerciali.

Il tratto tra via Duca Degli Abruzzi e la rotatoria Amir, pur essendo a doppio senso di marcia è spesso percorribile a sensi alterni perché le auto in sosta sono ovunque: sul lato dove è divieto di sosta, a spina di pesce negli stalli realizzati, anche incuneate negli incroci ed a fianco quelle parcheggiate.

Dalla sede della Provincia a Largo Bordoni le cose non cambiano.

In tutto questo scenario, che non vedo solo io, si muovono pedoni e soprattutto ciclisti (ricordo che i ciclisti provenienti dalla Città hanno pieno diritto di transito sulla carreggiata).

Dopo questa lunga premessa, ecco quali le soluzioni possibili:

Per prima cosa è utile stilare una “gerarchia”:

1.       le strade servono alla circolazione delle persone e dei mezzi;

2.       dove è possibile (vedi codice della strada) si può anche parcheggiare;

3.       prima delle auto vanno salvaguardati i diritti delle persone, pedoni e ciclisti.

Le regole debbono essere rispettate e fatte rispettare perciò:

1.       regolamentare la sosta su tutta via,

2.       presenza costante di polizia municipale per il rispetto delle regole.

3.       Controlli con autovelox per sanzionare chi corre troppo.

4.       Rotatoria di rallentamento nell’incrocio con via Toni.

5.       Sistemare sia la viabilità che la sosta nelle vie laterali (Piano del Traffico).

6.       Rivedere la viabilità nella zona “Fiorani” per evitare tutto il traffico “di attraversamento” proveniente dal Ponte di Tiberio e diretto alla via Marecchiese.

7.       Regolamentare la sosta sino a Largo Bordoni e realizzare una rotatoria in quest’incrocio.

8.       Realizzare senso unico su via Pagliarani, Argelli, Capelli, per eliminare la pericolosità dell’incrocio.

9.       Ripristinare il senso unico in uscita sulla rotatoria di via Valturio.

10. Realizzare un parcheggio pubblico nell’area ex Vigili del Fuoco.

Non sono d’accordo con chi chiede dei dossi rallentatori perché dopo le battaglie per realizzarli ho assistito a quelle successive per toglierli.

Sono consapevole di urtare la sensibilità e le esigenze di molti cittadini e di categorie ma allo stesso tempo so di interpretare il pensiero di molti altri, sono altrettanto certa che le mie idee non trovino d’accordo neppure una parte dei Consiglieri di Circoscrizione (trasversale a tutte le forze politiche) ma spero servano ad aprire un confronto serio e definitivo per trovare una soluzione ragionata, il più ampiamente condivisa ed in tempi ragionevolmente brevi.

la Presidente della Circoscrizione

(Giovanna Zoffoli) "

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:30