Si tratta infatti di un accordo sperimentale (durata un anno) che prevede la pubblicazione di immagini del patrimonio storico-artistico cittadino o di carattere sociale, in particolare sui ponteggi e muri perimetrali di cantieri edili e di edifici in stato di degrado. Così come accade in diverse città europee, liniziativa ha un duplice scopo:
- veicolare immagini e campagne di comunicazione, visivamente molto evidenti, nelle diverse aree della città;
- ridurre limpatto ambientale di cantieri edili e/o edifici abbandonati.
Tutto ciò anche con lintento di contrastare affissione selvaggia, vale a dire la cartellonistica non autorizzata verso la quale lAmministrazione Comunale di Rimini ha assunto negli ultimi tre anni misure molto restrittive.
In questa fase sperimentale i limiti quantitativi sono i seguenti: 5 impianti nel centro storico, 10 nella fascia a mare, 5 a copertura di edifici abbandonati o in evidente degrado, 10 nelle restanti zone. Il Comune di Rimini, che definisce e sceglie insieme a M.I.TO. le immagini da affiggere, concede al progetto il suo patrocinio con le esenzioni previste per le immagini e i messaggi che non hanno contenuto commerciale.