"Si ribadisce che la cifra complessiva spesa dal 2001 ad ora ammonta a 370.000 euro e non a 580.000, come erroneamente riportato in alcuni titoli e locandine di quotidiani locali.

Non si tratta assolutamente di 'operazioni speculative' (quali allungamento della durata dei mutui; anticipazioni di presunti risparmi sulla discesa dei tassi; di incremento nominale dell'indebitamento, ecc.) bensì di operazioni assicurative sulla fluttazione dei tassi di interesse sui mutui, in un momento in cui oltre una buona parte del debito del Comune e dei Comuni era a tasso variabile e quindi molto esposto al rischio della dinamica dei tassi.

L'utilizzo dei derivati, peraltro modestissimo (solo tre contatti attivati di cui uno già scaduto) si inquadra nelle più ampia attività di gestione attiva del debito, che prevede la gestione delle liquidità, la rinegoziazione dei mutui onerosi, la ristrutturazione del debito.

Questa politica ha consentito a questa amministrazione di risparmiare nell'ultimo lustro oltre 5 milioni di euro ed in questo contesto di saldo positivo va inquadrata anche la spesa per i derivati che è dunque ampiamente assorbita. Separarli è come se considerato un pacchetto azionario, considerassi solo le azioni che perdono e non quelle che guadagnano.

Del denaro dei propri cittadini questa Amministrazione fa un uso molto attendo e prudente, lo testimoniano i risultati dei bilanci, da sempre positivi e certificati. Altro che spreco e speculazione! Questa precisazione si rende allora necessaria e doverosa verso la città e i cittadini".