Con la premiazione degli studenti vincitori si è conclusa la seconda edizione del “Premio Rimini città per la pace”, il progetto promosso dall’Assessorato alla Politiche della Pace del Comune di Rimini rivolto alle classi quinte degli istituti superiori riminesi allo scopo per favorire la diffusione di una cultura di pace in occasione del 60° anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani.

Tra i 230 studenti degli istituti superiori riminesi che hanno aderito al progetto, sono risultati vincitori Alessandro Ciarmatori del Valturio, Maarad Brahim e Jean Claude Correale del Da Vinci, che sono stati premiati con viaggio studio ma degni di menzione - come sottolinea il prof. Succi che con il prof. Alessandro Maggi ha curato la prediposizione e l’analisi finale del questionario su cui i ragazzi si sono cimentati - ce ne sarebbero stati molti altri che hanno scritto commenti interessanti e originali sui temi proposti.

Il questionario su cui si sono misurati i ragazzi, al termine del percorso didattico- educativo iniziato con la presentazione del programma nello scorso dicembre, verteva sulle tematiche riguardanti i diritti umani e la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948; diviso in due parti, prevedeva 17 domande a risposte chiusa in quella di carattere generale, mentre nella seconda era data la possibilità agli studenti di esprimere le loro opinioni e analisi su alcuni problemi della società di oggi in rapporto con il tema dei diritti umani.

La classe che ha ottenuto la migliore performance è la 5B Valturio, con 14.1 risposte giuste in media (su 17 domande); seguono la 5A Valturio con 13.9 e la 5A Da Vinci con 13.7. A livello di singoli, il miglior risultato è stato ottenuto dallo studente Jean Claude Correale della 5A Da Vinci, con 17 risposte giuste su 17.