In occasione della Festa Nazionale dell'Albero, il 21 novembre, gli assessorati alle Politiche educative e all'Ambiente del Comune di Rimini hanno messo a disposizione delle scuole riminesi 1200 piantine donate dal servizio Parchi della Regione.
Al momento sono 25 i nidi, scuole infanzia, elementari e istituti comprensivi che hanno già risposto con entusiasmo alla proposta. Nei prossimi giorni inizieranno a ricevere gli alberelli prescelti fra numerosi generi: aceri, carpini, ciliegi, meli e peri selvatici, crespini, farnie, frassini, lecci, noccioli, prugnoli, sanguinelli, scotani e spini cervini.
Insegnanti, studenti e genitori potranno piantare gli alberi nei giardini delle loro scuole e seguirne via via la crescita. Ciascuno studente potrà inoltre portare a casa due piantine, impegnandosi a metterle a dimora e prendersene cura.
Ecco i consigli per un buon impianto, offerti da Anthea:
- Rispettare, in funzione delle dimensioni dell'albero a maturità, la distanza da fabbricati, manufatti e da altri alberi: 6-8 metri per alberi medi quali acero, pero, carpino, melo e orniello, fino a 9-12 m per farnia, leccio e frassini.
- Rispettare la distanza dai confini con privati di almeno 3 m.
- Di norma la eventuale presenza di zone di prato libere da alberi o altri ostacoli va preservata e quindi non occupata con alberi, al fine di garantire il libero svolgimento di alcune attività che richiedono ampi spazi.
- Non piantare alberi all'interno della zona di sicurezza dei giochi installati all'aperto.
- Evitare di mettere alberi sempreverdi (ad esempio i lecci) a sud dei fabbricati.
- Sostenere l'alberello e soprattutto proteggerlo da danneggiamenti accidentali con robusti tutori come pali scortecciati. La legatura albero-tutore deve essere eseguita in modo da evitare qualsiasi contatto diretto e sfregamento fra corteccia e tutore.
- Rispettare la normale profondità delle radici e del colletto: il fusto non deve essere messo sotto terra.
- Eventuale concimazione preferibilmente organica e con poco concime chimico.
- Irrigare abbondantemente dopo l'impianto per favorire l'assestamento del terreno attorno alle radici, oltre che per fornire una buona scorta d'acqua.