Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 104 del 08/09/2005
IL CONSIGLIO COMUNALE
VISTA
la presentazione al Senato della Repubblica di un disegno di legge di iniziativa parlamentare per il riconoscimento della qualifica di militari belligeranti a quanti prestarono servizio militare dal 1943 al 1945 nell’esercito della Repubblica Sociale Italiana;
CONSIDERATO
Il tributo pagato dall’Italia durante il regime fascista, la guerra di aggressione da esso sferrata e le atrocità compiute da questo insieme all’alleato nazista;
RICORDATE
in particolare, le atrocità e le aberrazioni effettuate da tale regime dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 quando esso assunse la denominazione di Repubblica Sociale Italiana;
CONSIDERATO
altresì, il valore fondante, nella nostra Repubblica, dell’antifascismo, valore che permea la nostra carta costituzionale, e i principi di Pace, Libertà e Democrazia di cui l’Italia ha saputo essere testimone e protagonista dopo la caduta del regime dittatoriale fascista;
Ricordato altresì
che la Città di Rimini è Medaglia d’Oro al Valor Civile per “l’eroico comportamento tenuto dal 1940 al 1945 durante il secondo conflitto mondiale e nella lotta per la liberazione” come è anche ricordato all’art.2, comma 7, dello Statuto Comunale;
VISTO
Peraltro il ricorrere, in questo anno, del sessantesimo anniversario della liberazione del Paese dal nazifascismo ad opera delle truppe angloamericane e del movimento di resistenza che diede vita al Comitato Nazionale di Liberazione;
Preso atto
Di una paventata volontà politica nazionale di voler rimuovere la memoria della Liberazione, per esempio sacrificando i fondi per le associazioni partigiane, e ridare legittimità al regime fascista attraverso una falsa opera di “pacificazione nazionale” che mette sullo stesso piano partigiani e repubblichini;
Ricordato
infine, che a tutt'oggi non è stato concesso alcun riconoscimento o ricordo da parte dello Stato a coloro i quali militarono nelle brigate partigiane;
Impegna il Sindaco
a) a intervenire presso il Governo nazionale, il Parlamento e gli eletti in questa Assemblea della città di Rimini per impedire che il disegno di legge sopra esposto abbia un iter positivo;
b) sensibilizzare e mobilitare le forze politiche, sociali e associative della città perché manifestino contro tale disegno di legge e si facciano promotori di un appello in tal senso al Presidente della Repubblica, garante dei valori della Repubblica nata dall’antifascismo;
c) a contribuire con iniziative e manifestazioni al mantenimento di una memoria attiva della Liberazione al fine che non possa essere misconosciuto il suo valore fondante per la libertà e la democrazia dell’Italia;
d) a rendere pubblico nelle forme piu’ ampie possibili il testo della presente risoluzione;
Impegna il Presidente del Consiglio Comunale a farsi portatore presso la Provincia di Rimini e la Regione Emilia Romagna di questa iniziativa per sensibilizzare le stesse ad intervenire e prendere posizione.”