L'agenzia specializzata internazionale di Moody's Investors Service ha assegnato un rating (giudizio sulla solidità finanziaria e di bilancio di un ente o di una azienda) di controparte classifica 'Aa3', con prospettiva stabile, al Comune di Rimini. La prestigiosa agenzia londinese ha espresso tale valutazione al termine della procedura di rating avviata nelle scorse settimane e dopo una approfondita analisi economico- finanziaria del bilancio comunale, anche in rapporto con la realtà del territorio e del contesto sociale di riferimento. Per l'ottenimento del rating, il Comune di Rimini si è avvalso della collaborazione di un advisor individuato in Dexia Crediop, la banca italiana che vanta in materia la maggiore esperienza. 'Questa prima assegnazione- sottolinea Moody's-, basata sulla prosperità dell'economia cittadina rispetto ai parametri nazionali, rispecchia risultati di gestione costantemente positivi, disponibilità liquide adeguate, nonché risorse finanziarie aggiuntive provenienti da una gestione patrimoniale dinamica e destinate al finanziamento degli investimenti'. Il giudizio dell'agenzia internazionale colloca il Comune di Rimini su un piano di eccellenza (vedi scheda allegata), riconoscendo con la classifica 'Aa3' la svolta positiva dell'economia della città positiva negli ultimi anni, basata su un rigoroso risanamento e controllo dei conti a fronte di un livello di servizi e di investimenti di livello assoluto. Oltre a una valutazione obiettiva sulla solidità economica e finanziaria dell'ente, il rating riassume la capacità di rimborso dei mutui e/o prestiti contratti e dunque consentirà al Comune di Rimini in virtù di questa affidabilità certificata dagli analisti di Moody's, supportati dagli esperti Dexia Crediop di reperire finanziamenti sul mercato nazionale e internazionale pagando tassi d'interesse più vantaggiosi per l'ente. Nel giudizio, continua l'agenzia specializzata, 'si dà atto all'impegno dell'amministrazione comunale a migliorare la riscossione dei tributi e razionalizzare le spese correnti tramite l'esternalizzazione di un'ampia gamma di servizi. A parere di Moody's, la gestione finanziaria comunale, che beneficia della buona gestione degli anni precedenti per quanto riguarda il miglioramento della trasparenza e efficienza del bilancio, dovrebbe garantire per i prossimi anni il perdurare della stabilità finanziaria'. L'esercizio finanziario 2002 del Comune di Rimini si è chiuso con un avanzo di amministrazione pari a 6,9 milioni di euro, dei quali 5,7 destinati a investimenti e 1,2 a spese a carattere non ripetitivo. Il patto di stabilità è stato rispettato. L'ammontare degli investimenti 2002 è di 55 milioni di euro, 30 finanziati con entrate proprie, 15 con mutui e 10 con contributi statali e regionali. Tra i dati statistici da mettere in rilievo inerenti la realtà socio- economica riminese: - Il PIL del Comune di Rimini anno 1999 è pari ad euro 1.910.000.000 (fonte Regione Emilia Romagna); - le imprese iscritte al registro imprese al 30 giugno 2002 erano 31.013 contro le 30.852 del 2001 (+ 0,52%); - nel giro di 5 anni il polo universitario riminese ha raddoppiato i propri iscritti, passando da 2518 del 1997-98 ai 4767 del 2002 (il 75.2% è composto da studenti provenienti da aree geografiche fuori provincia di Rimini). Un'indagine Istat del 2001 ha evidenziato come lungo la fascia costiera le abitazioni occupate dai residenti siano pari al 69,2% del totale delle abitazioni presenti sul territorio; - il tasso di disoccupazione è passato dal 5,3% del 2001 al 5% del 2002; - l'imponibile e il gettito Irpef complessivi nel Comune di Rimini per l'anno 1999 erano pari a un miliardo 300 milioni 129 mila euro, con un gettito Irpef di 276 milioni 699 mila euro e un imponibile medio pro capite di 14 mila 285 euro. Il numero totale di contribuenti era di 100.516 e il numero di contribuenti con imposta netta di 91.020. Sul settore Turismo va registrato il voto assegnato al sistema locale di offerta turistica (accoglienza e infrastrutture) di 8,43 (scala 1 a 10). Il sistema turistico aggiunge valore in misura rilevante alla qualità dei servizi offerti dai singoli operatori. Il voto conseguito dall'offerta turistica riminese è superiore a quello riscontrato da indagini a livello nazionale (superiore del 17% rispetto al grado di soddisfazione nazionale che è mediamente di 7,2). Fonte CFMT- Newsletter n.4 luglio 2002.