“Ceramica tra le onde” è il titolo del primo dei due incontri a tema che hanno come motivo di fondo il mare, previsti nell’ambito dell’iniziativa “Serate d’estate al museo”, promossa dai Musei Comunali di Rimini. La serata è affidata a Enza Cilia Platamone, nota studiosa di ceramica antica autrice di numerose ricerche e pubblicazioni. Per la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Enna si è occupata inoltre della ricerca, della tutela e della conservazione del sito archeologico della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, ha condotto scavi relativi ad insediamenti greci e romani e curato la realizzazione del Museo Alessi di Enna. Collaboratrice di importanti progetti scientifici promossi da Università italiane ed estere, dal 1991, è Direttore del Museo della Ceramica di Caltagirone, ruolo nel quale si è adoperata per la più ampia valorizzazione di un patrimonio museale unico nel suo genere, promuovendone l’immagine in ambito nazionale ed internazionale. “Omaggio ad una città balneare e culturale rinomatissima, la conversazione sul tema “ Ceramica tra le Onde” intende tracciare, attraverso alcuni esempi, il lungo percorso dell’argilla che inscindibile dall’acqua in un variegato, quasi infinito rapporto contenitore – contenuto (e in uno con il fuoco) è consimile all’uomo nella sua fragilità, capace di raccontare, come l’uomo e per l’uomo, momenti di civiltà e bellezza, documentando lo sforzo di voler conservare l’acqua attraverso i secoli, attraverso mari e continenti, legando con fili invisibili eppur tenaci, la storia, il rito, il mito, i sentimenti di genti fra loro affini o diverse. Attraverso gli esemplari delle collezione del Museo Regionale della Ceramica, il tema sarà trattato con levità apparente e dimensione cortese per ascoltatori di una sera con stelle luminose e riminesi, ovvero speciali.” La conversazione si terrà nella suggestiva cornice del Lapidario romano nel Museo della Città (via L. Tonini, 1), martedì 22 luglio alle 21,30. In caso di maltempo l’incontro si svolgerà nella Sala del Giudizio del Museo della Città. L’ingresso alla conferenza è libero.