'Un'operazione trasparente e a unico vantaggio dei cittadini'

Alberto Ravaioli: 'Stupiscono gli attacchi sulla privatizzazione di Riminiterme con l'ex colonia Novarese'
Data di pubblicazione
Dichiarazione del Sindaco, Alberto Ravaioli: 'Avevo messo in conto, anzi auspicato che un'operazione importante e strategica per il futuro di Rimini sud e dell'intera città come la privatizzazione di Riminiterme con la Novarese e il programma 'Città delle Colonie' dovesse essere discussa e approfondita in ogni suo aspetto e in ogni sede utile. E proprio per questo il dibattito politico e l'analisi tecnica su tutti gli elementi relativi all'argomento si è protratta per un tempo congruo- oltre due anni- essendo sempre chiari circa gli obiettivi da centrare e i percorsi da seguire per il loro raggiungimento. L'Amministrazione Comunale ha condotto questa operazione in maniera esemplare, coinvolgendo peraltro nelle sue diverse fasi i Gruppi Consiliari della Maggioranza e le forze politiche di cui sono espressione. Alla luce di questo ritengo gravi e ingiustificate le accuse mosse ieri dall'opposizione e francamente incomprensibili anche i dubbi dell'ultima ora sollevati da esponenti della Maggioranza. Posso tranquillamente affermare questo perché la principale contestazione giunta in Commissione dipartimentale- vale a dire le motivazioni che sostengono la variante al Prg che stralcia l'ex colonia Bolognese (di proprietà privata) dal comparto Riminiterme più ex colonia Novarese- è stata precedentemente confutata in modo netto e inequivocabile, rappresentando per di più uno dei cardini per la positiva riuscita del programma. Provo a spiegare in maniera sintetica. Separare la parte pubblica da quella privata attraverso una variante è passaggio necessario nel momento in cui si dà il via a una gara europea per la vendita del comparto. Chi, infatti, acquisterebbe un bene comprendente un altro privato, dovendo obbligatoriamente procedere a un accordo con quest'ultimo per realizzare interventi? Quale soggetto parteciperebbe al bando, sapendo che in caso di vittoria della gara non avrebbe immediatamente la disponibilità di quanto acquistato? E' paradossale ma il vantaggio- o per meglio dire un vero e proprio 'monopolio', un potere di veto del tutto nocivo agli interessi della collettività- per la proprietà della Bolognese si configurerebbe in modo clamoroso nel caso in cui non si procedesse alla variante di stralcio. Sono constatazioni peraltro non solo mie ma condivise in tutto e per tutto dall'advisor Ernst & Young che aveva posto sin dall'avvio dell'operazione tale elemento come condizione indispensabile. Il caso dei cosiddetti 'ammezzamenti' che avvantaggerebbero in maniera abnorme la proprietà della Bolognese è anch'esso spia di una scarsa conoscenza della documentazione. Soprattutto falsa risulta l'obiezione della Minoranza circa un presunto 'raddoppio della cubatura' dell'ex colonia per mezzo di un restauro comprendente i soppalchi. In questo senso il percorso normativo è chiarissimo: ogni intervento interno non può snaturare le caratteristiche storico- architettoniche- artistiche dell'edificio e qualunque progetto di manutenzione straordinaria deve passare necessariamente al vaglio della Soprintendenza competente, avendo l'obbligo di essere strutturalmente compatibile con le peculiarità della struttura e rispettando i rigidi vincoli inseriti. A questo si aggiunge il fatto che tale norma riguarda tutte le colonie del Comune di Rimini, permettendo così alcune soluzioni progettuali anche per le altre strutture. Completamente infondate appaiono anche le considerazioni su presunti vantaggi concessi alla proprietà della Bolognese e inseriti nel bando di gara. Infatti il contributo alla riqualificazione della zona è riferito esclusivamente alle aree libere con destinazione Parco. Gli altri punteggi riguardanti la destagionalizzazione saranno adeguatamente valutati rispetto al progetto industriale complessivo. L'operazione in definitiva è del tutto trasparente e gli unici soggetti che favorisce sono i cittadini di Rimini e dell'intero territorio provinciale. Non un metro cubo di nuove costruzioni in più, esclusione del residenziale, aderenza con le indicazioni del Prg per una riqualificazione fondamentale al fine di rilanciare le ambizioni della zona sud di Rimini. Per questo giudico gli attacchi ingiustificati e questo ribadirò venerdì mattina nella sede della Commissione Consiliare.'

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:19