Lettera aperta agli organi d'informazione locali Gentile Direttore, da qualche mese la stampa locale riporta puntualmente e con grande evidenza i risultati dell'attività compiuta dal Corpo della Polizia Municipale riguardo la lotta al fenomeno dell'abusivismo edilizio. Un lavoro capillare che, proprio negli ultimi giorni, ha consentito di individuare e segnalare alle Autorità competenti una serie di situazioni irregolari circoscritte a una delle zone pregiate della nostra città: il colle di Covignano. Non ho timore di affermare come la rilevanza data dagli organi d'informazione a tali azioni della Polizia Municipale sia non solo del tutto meritata ma andando essa stessa a informare e comunicare alla cittadinanza un messaggio di sensibilizzazione chiaro e inequivocabile: l'abuso edilizio non è un peccato veniale ma rappresenta un grave malcostume, sanzionato e punito da norme amministrative e penali, sul cui contrasto questa Amministrazione Comunale ha intenzione di investire sempre in misura maggiore tempo, uomini e risorse. Vale la pena ribadirlo proprio in un momento di estrema attenzione per un problema che se non affrontato con adeguati strumenti e determinazione, rischia di sbilanciare in modo irreparabile il rapporto tra cittadino e ambiente: il Comune di Rimini ha tra i suoi obiettivi prioritari la lotta a ogni irregolarità in materia edilizia (comprese dunque le modalità del lavoro), e di appalti pubblici e privati. Non è uno slogan ma un dato di fatto, come del resto riportano le cronache quotidiane degli organi d'informazione locali. Anche il più recente programma di controllo portato avanti con buoni risultati dal Corpo di Polizia Municipale ha alla base un articolato progetto di potenziamento di uomini e strumenti, attivato in sinergia dall'estate 2003 dagli Assessorati alla Polizia Municipale, Edilizia e Politiche del Lavoro in attuazione del protocollo d'intesa firmato insieme alla Provincia di Rimini e all'Ufficio Territoriale di Governo. Sono 10 gli agenti che compongono una squadra appositamente formata e dedicata al controllo dei cantieri pubblici e privati- anche in materia di lavoro nero- che si stanno già occupando e sempre più si occuperanno di porre un freno a una doppia piaga inaccettabile per tutti coloro che hanno a cuore la propria città e i rapporti di coesistenza civile sui quali essa si regge. Due preoccupanti fenomeni- l'abusivismo edilizio e il lavoro irregolare- che sono e saranno contrastati con la stessa intensità attraverso un'azione omogenea e capillare da parte del suddetto gruppo che può già contare su 6 uomini a cui prestissimo si uniranno altri 4 agenti. A questo nuovo programma- che unifica gli strategici progetti di lotta agli abusi edilizi e di contrasto al lavoro irregolare- si aggiunge il monitoraggio del territorio a salvaguardia del patrimonio naturale e ambientale compiuto dagli uffici competenti, anch'esso rinforzato alla luce del probabile prossimo condono edilizio. Che non può essere- e, per quanto riguarda il Comune di Rimini, non sarà- l'occasione per aggredire violentemente il nostro territorio. Anzi, a questo proposito non posso esimermi dal rimarcare la singolare coincidenza con le anticipazioni della suddetta misura governativa e la recrudescenza del fenomeno, rilevata appunto dalla Polizia Municipale sul territorio. Colgo infine l'occasione per ringraziare pubblicamente gli uomini della Polizia Municipale che hanno svolto con competenza e grande professionalità il loro lavoro su tale spinosissimo argomento e desidero formulare altresì un plauso agli Assessorati che hanno approntato con perizia e tempismo un inedito progetto complessivo di contrasto che spero possa essere replicato anche nelle realtà limitrofe. Il Sindaco di Rimini Alberto Ravaioli