Una delegazione in rappresentanza di Provincia e Comune di Rimini, formata dall'Assessore Provinciale al Turismo Massimo Gottifredi e dall'Assessore Comunale al Demanio Sandro Baschetti, ha partecipato questa mattina- insieme ai Pubblici Amministratori in rappresentanza di Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Friuli, Molise e Puglia- a una riunione dell'Anci Abruzzo svoltasi presso il Comune di Pescara sul tema delle previsioni della Finanziaria 2004 in materia di aumento dei canoni demaniali marittimi. Al termine dell'incontro è stata redatta - in vista di un importante incontro parlamentare a Roma previsto per domani- una lettera inviata a tutti i Capigruppo della Camera dei Deputati, il cui testo è riportato qui sotto. 'Confermiamo l'impegno di Provincia e Comune di Rimini sull'argomento, che ha delle ricadute pesantissime per la realtà riminese- commentano Gottifredi e Baschetti-. Trasmetteremo la lettera anche ai parlamentari eletti nei collegi riminesi per chiedere di fare fronte comune in questa delicatissima vicenda.' Ecco il testo della lettera: Gli Amministratori Comunali e Provinciali della fascia costiera adriatica dell'Abruzzo, delle Marche, dell'Emilia Romagna, del Friuli, del Molise e della Puglia, riuniti il 5 novembre presso il Comune di Pescara da ANCI Abruzzo, hanno esaminato con preoccupazione la previsione della Finanziaria 2004 di aumento del 300% dei canoni demaniali marittimi sin dal 1° gennaio 2004. Per gli effetti certamente pesantissimi ed insopportabili che ne deriveranno per le economie turistiche del Paese, i Comuni del Mare Adriatico CHIEDONO Ai Gruppi Parlamentari della Camera di introdurre, sin da domani 6 novembre 2003, misure di soppressione dei commi 21-22-23 dell'art. 32 Decreto Legge 24/10/2003 n°269/03, convinti, fra l'altro, che le stesse previsioni di aumento dei canoni risulteranno inefficaci in termini di Cassa per lo Stato, per gli effetti depressivi generalizzati che si produrranno. I Comuni della fascia adriatica si dichiarano, nel convegno, pronti ad aprire un tavolo di confronto con il Governo per esaminare e risolvere tutti i problemi conseguenti alla gestione dei Piani di Demanio Marittimo: ripascimento, erosione, manutenzioni, compatibilità ambientale ecc., a cominciare dai pesanti problemi economico- finanziari.