'Inaccettabile il taglio del Fondo Sociale Affitti'

Per il Comune di Rimini una pesante riduzione del contributo che rischia di penalizzare le fasce meno abbienti della cittadinanza
Data di pubblicazione
Dichiarazione del Sindaco e della Giunta Comunale: 'E' di questa mattina la comunicazione fatta dalla Regione ai Comuni dell'Emilia Romagna che, in fase di stanziamento delle risorse economiche, il Ministero delle Finanze ha ulteriormente tagliato il finanziamento destinato al Fondo Sociale Affitti. L'ennesima decurtazione per il Comune di Rimini significa in pratica questo: si passa dal milione e 100mila euro prospettato inizialmente agli attuali e definitivi 781mila euro, con una riduzione complessiva di 320mila euro. Sul lungo periodo la cosa assume contorni ancora più inquietanti, dato che dall'anno 2001 al 2003 le risorse stanziate dall'Esecutivo centrale risultano ridotte di quasi due terzi. Tale decisione è assolutamente inaccettabile perché il Governo dimostra di non rispettare gli impegni presi durante l'approvazione della Finanziaria. Quello che però è più grave rimane il fatto che ciò costringerà i Comuni a riformulare completamente i conteggi già effettuati su cifre del tutto differenti, comportando inoltre un ulteriore slittamento dei tempi dell'erogazione del contributo alla cittadinanza. Il nuovo taglio operato centralmente porta dunque al seguente risultato: avere a disposizione come Comune di Rimini una cifra che riuscirà a coprire non più del 28% del necessario per soddisfare le esigenze delle oltre 1.300 domande pervenute all'Amministrazione Comunale e giudicate ammissibili. E' bene ricordare come il Comune di Rimini, già lo scorso anno, abbia coperto almeno parzialmente la mancata erogazione del contributo da parte del governo centrale. Da adesso in poi si riuscirà a raggiungere la copertura del 38% delle richieste solo mettendo a disposizione gli oltre 306 mila euro - rappresentanti oggi circa il 28% delle risorse complessive - che il nostro Comune stanzia per gli affitti da mercato privato per i meno abbienti, mentre nel 2004 – stante l'attuale tendenza peggiorativa – vi sarà un ulteriore incremento della quota parte del Comune per altri 100 mila euro. E' oramai chiaro come l'attuale Governo consideri il Fondo Sociale Affitti un inutile fardello del quale liberarsi al più presto, dato che il fondo è oramai ridotto a cifre risibili, ed è lampante come lo stesso Esecutivo intenda finanziare le proprie future operazioni di ricerca di consenso sociale anche probabilmente tramite l'azzeramento del Fondo. La logica è sempre la stessa: con una mano si concedono 5 euro, con l'altra se ne sottraggono 10 con un unico risultato, il progressivo smantellamento dello stato sociale. L'abolizione dell'equo canone assieme all'introduzione della legge che liberalizza il mercato degli affitti ha portato in questi anni ad un aumento esponenziale dei canoni che oggi hanno raggiunto livelli inaccessibili, portando così molte famiglie sull'orlo della soglia di povertà, a rischio di emarginazione sociale e perdita della propria dignità. La Giunta Comunale di Rimini considera il Fondo Sociale Affitti uno strumento indispensabile per contrastare la povertà creata dalla speculazione sugli affitti, e quindi denuncia con forza questo ennesimo attacco. La nostra difesa del Fondo è la difesa di diritti e tutele delle fasce meno abbienti di popolazione, oggi sempre più pesantemente colpite dal Governo'.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:18