Il Sindaco: 'E' da considerarsi tra gli atti importanti approvati da questa Amministrazione Comunale'
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Nella seduta di ieri sera il Consiglio comunale di Rimini ha approvato con votazione per appello nominale la delibera sulla 1a fase della privatizzazione di Rimini Fiera spa.
La delibera ha ottenuto 21 voti favorevoli, 2 contrari e 16 astensioni. 39 erano i consiglieri presenti al momento del voto.
Con lapprovazione della delibera, la seduta si è sciolta rinviando la discussione dei rimanenti punti allordine del giorno.
Dichiarazione del Sindaco, Alberto Ravaioli:
L'approvazione della prima fase della privatizzazione di Rimini Fiera si configura tra gli atti importanti di questa Amministrazione Comunale. Esprimo dunque la massima soddisfazione per il sì venuto ieri sera in Consiglio Comunale al termine di un articolato dibattito; ringrazio sinceramente i Consiglieri di Maggioranza per il loro assenso e il loro apporto alla discussione e anche le forze di opposizione per il senso di responsabilità dimostrato.
Con questo atto si avvia un cammino decisivo per le sorti dell'Ente Fiera e dunque per lo sviluppo del tessuto economico riminese. Un cammino che vede il Comune ben conscio del proprio ruolo ovvero dei doveri e dei diritti che ciò comporta. La Fiera, soprattutto dopo la realizzazione del nuovo quartiere, è elemento strategico del progetto complessivo di città su cui siamo impegnati. Lo stesso dovrà essere anche nel futuro, con i fili della sua crescita sempre più strettamente legati a quelli della città e della provincia. L'avvio del processo di privatizzazione deve essere allora salutato con orgoglio dall'intera comunità perché un frutto di Rimini, che appartiene a Rimini, si appresta a una sfida su una scala ben più vasta di quella locale. Una sfida che vincerà perché dietro alla Fiera c'è un management capace e una comunità intera la quale è sicura che i positivi risultati della stessa avranno un ritorno straordinario sia in termini di ricchezza che di risorse da investire sulla città. C'è stata, c'è e dovrà esserci anche nelle fasi successive della privatizzazione l'Amministrazione Comunale alla quale, per natura e posizione, competono ovvie responsabilità nei processi di sviluppo dell'Ente.'