Approvato un ordine del giorno di adesione alla marcia globale che si propone di combattere un grave fenomeno diffuso in ogni parte del mondo
Data di pubblicazione
Il Consiglio Comunale di Rimini si è riunito questa mattina in seduta aperta sul tema: Adesione alla marcia globale contro il lavoro infantile.
Liniziativa, come già sperimentato negli anni precedenti, ha inteso continuare a promuovere la crescita civile, culturale e la partecipazione in tutte le fasce di età - alla amministrazione della città, intensificando il senso di appartenenza.
Alla seduta sono intervenuti bambine e bambini delle scuole elementari pubbliche e paritarie di Rimini, le Autorità, lUNICEF, MANI TESE e una delegazione di bambini ex lavoratori del Pakistan, ospite dell'Amministrazione Comunale in occasione dello svolgimento a Firenze del Convegno mondiale dei bambini lavoratori promosso da MANI TESE .
Durante il dibattito hanno presentato messaggi, ricerche e relazioni gli alunni di:
- Istituto Comprensivo Miramare
- II^ Circolo
- Istituto Comprensivo del Forese
- Istituto S. Onofrio
- CEIS
Al termine della seduta è stato approvato con il voto favorevole dei Gruppi Consiliari (una sola astensione, quella del Consigliere Fabio Pazzaglia) l'ordine del giorno allegato.
Ordine del Giorno presentato dal Presidente del Consiglio Comunale in ordine a: <>.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO che:
- secondo le stime dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), nel mondo sono almeno 246 milioni i minori sfruttati a tempo pieno, in attività pericolose e senza avere accesso all'istruzione; di questi, 186 milioni hanno tra i 5 ed i 14 anni;
- lo sfruttamento del lavoro minorile è il risultato di una spirale, povertà-analfabetismo- sfruttamento-povertà, che la Comunità Internazionale e i singoli Stati si sono impegnati formalmente a combattere e ad eliminare, tramite leggi e convenzioni internazionali: tra queste, la Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia, la Convenzione O.I.L. n. 138 sull'età minima di ammissione al lavoro e la Convenzione O.I.L. n. 182 sulle forme peggiori di sfruttamento del lavoro minorile;
CONSIDERATO che, come sottolineato anche nella Sessione Speciale delle Nazioni Unite sui Diritti dell'Infanzia del 2002, la partecipazione dei ragazzi alla definizione delle politiche e delle azioni che li riguardano è di fondamentale importanza e i ragazzi hanno il diritto di partecipare a tali decisioni;
RILEVATO che la campagna contro il lavoro dei bambini e delle bambine - Marcia globale contro il lavoro infantile (Global March against Child Labour) - è il più vasto movimento mai lanciato dalla società civile contro lo sfruttamento del lavoro minorile e, dal 1998, anno in cui è stata lanciata, essa richiama l'attenzione sullo sfruttamento del lavoro minorile, sulle sue cause e possibili soluzioni, tramite campagne ed iniziative specifiche;
DATO ATTO che, sotto lAlto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza della Commissione parlamentare per linfanzia,
- dal 10 al 12 maggio 2004, promosso da Mani Tese, coordinatore europeo della Marcia globale contro il lavoro infantile (Global March against Child Labour) unitamente a CGIL, CISL, UIL, a Firenze si è svolto il Primo Children's World Congress on Child Labour, dove centinaia di bambini e ragazzi provenienti da tutto il mondo, ex bambini lavoratori, attivisti per i diritti dell'infanzia e ragazzi delle scuole hanno affrontato il tema dei diritti dell'infanzia e della lotta allo sfruttamento, per chiedere alla Comunità Internazionale di assumersi le proprie responsabilità e di impegnarsi più decisamente contro lo sfruttamento dell'infanzia;
- il 13 maggio, a conclusione del Congresso, a Firenze, si è svolta la Marcia globale contro il lavoro infantile in concomitanza allo svolgersi delle diverse iniziative collegate presso numerosi Enti Locali italiani;
RILEVATO che lAmministrazione Comunale di Rimini nellambito delladesione alla Marcia globale contro il lavoro infantile partecipa concretamente al Congresso mondiale dei bambini lavoratori;
Il CONSIGLIO COMUNALE
tutto ciò premesso
RIBADISCE
la necessità di coinvolgere i cittadini e le loro rappresentanze parlamentari per adoperarsi affinché, dintesa anche con lUnione Europea, il Governo
a) elabori un codice di condotta per le imprese che operano allestero, che tenga conto di tutti i più importanti trattati internazionali in tema di lavoro, diritti umani e protezione dellambiente;
b) induca le imprese private che operano nei paesi in via di sviluppo ad agire in accordo con le norme internazionali a protezione dei diritti umani e dellambiente, pena lesclusione da ulteriori finanziamenti governativi ed europei;
c) metta a disposizione risorse, anche a livello europeo, per aiutare i governi dei paesi in via di sviluppo a inserire la normativa internazionale in materia di lavoro e ambiente, nelle loro legislazioni nazionali e a sviluppare politiche per leffettivo rispetto della stessa;
IL CONSIGLIO COMUNALE
CONSIDERATO che alla chiusura della sessione Speciale dellONU sullinfanzia tutti i paesi hanno adottato la Dichiarazione e il Piano dazione contenuti nel documento finale Un mondo a misura di bambino, riaffermando il proprio impegno a promuovere e tutelare i diritti dei bambini e dei ragazzi;
RICHIAMATO lart. 3 dello Statuto comunale che detta i principi fondamentali per lazione amministrativa del Comune ed, in particolare, il comma 3 relativo alla promozione della partecipazione dei bambini e dei ragazzi alla vita cittadina;
CONDIVIDE
gli obiettivi della Marcia globale contro il lavoro infantile (Global March against Child Labour) finalizzati a sostenere e promuovere la tutela dei diritti delle bambine e dei bambini ed in particolare a
1. dare ai ragazzi e alle ragazze la possibilità di condividere le proprie esperienze e sollecitarli ad essere protagonisti nella lotta contro il lavoro minorile;
2. rilanciare il problema del lavoro minorile nel mondo e la necessità di una azione incisiva e coerente dei Governi nazionali, delle Istituzioni internazionali, degli imprenditori, delle organizzazioni sindacali e organizzazioni non governative, per la piena attuazione delle Convenzioni O.I.L. n. 138, che stabilisce letà minima lavorativa a 15 anni e la n. 182, per la cessazione degli aspetti deteriori del lavoro minorile;
3. chiedere ai Governi il loro rinnovato impegno alla Convenzione dellONU sui Diritti dellInfanzia affinché la lotta al lavoro infantile, strettamente legata allattuazione delle altre Convenzioni fondamentali O.I.L., diventi un tema prioritario a livello nazionale e internazionale;
4. intervenire attivamente presso le organizzazioni internazionali, perché sostengano i diversi programmi finalizzati alla eliminazione del lavoro minorile, alla lotta contro la povertà, alla garanzia dellaccesso allistruzione gratuita, universale per tutti i bambini e le bambine.
IL CONSIGLIO COMUNALE
si impegna
1. a informare e sensibilizzare l'opinione pubblica sul grave problema dello sfruttamento del lavoro infantile e a spingere le Istituzioni italiane ed internazionali ad un impegno più efficacie per combattere questo terribile fenomeno e a diffondere i contenuti della Marcia globale contro il lavoro infantile (Global March against Child Labour);
2. a sostenere il programma internazionale per leliminazione e il loro sfruttamento del lavoro infantile (IPEC) promosso dallOIL , offrendo ai bambini alternative educative e ai genitori creando le condizioni per un lavoro dignitoso e un reddito sufficiente.
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