La relazione del Sindaco Alberto ravaioli sul recente viaggio di gemellaggio nella città cinese di Yangzhou
Data di pubblicazione
Il recente viaggio in Cina di una delegazione del Comune di Rimini ha consentito la sigla del gemellaggio istituzionale con la località di Yangzhou, distretto di oltre 5 milioni di abitanti, con cui da oltre 10 anni la nostra città ha in piedi un rapporto di amicizia e scambio culturale. Non si tratta di un semplice atto formale, ma dell'avvio di un percorso molto complesso in grado, se ben organizzato, di portare benefici reali al nostro territorio. Apro una piccola parentesi: Rimini, che è punto di riferimento in Italia per tutto ciò che riguarda accoglienza e turismo, non può esimersi (soprattutto ora che si affacciano mercati del tutto inesplorati) di tessere una tela molto fitta di rapporti internazionali dalle potenzialità turistiche evidenti. Lo vuole il ruolo e la natura di questa città; non ho timore di affermare questo anche per rispondere a chi vede in questa necessaria attività solo un espediente per girare il mondo a spese dei contribuenti. Me la cavo con una battuta: in questo caso a pensar male proprio non ci si azzecca. Io credo che Rimini sia, per storia, posizione geografica e spirito di comunità, una tra le città delegate a svolgere le funzioni di capofila per incontri, progetti, gemellaggi con l'altra parte del mondo. Sulla base di ciò, l'abbraccio con Yangzhou diviene da atto di cortesia istituzionale, leva di un possibile ponte tra Rimini e la Cina, nazione dalle gigantesche contraddizioni ma dal prorompente sviluppo economico. Sono circa 40 i milioni di cinesi oggi potenzialmente interessati al mercato turistico italiano; la Cina, dal canto suo, ha urgente bisogno degli strumenti tecnici per dare attuazione alla crescita industriale nella quale, in precisi settori, anche il made in Rimini può dire la sua. Il nostro viaggio, non a caso, si è incrociato con la missione di Assindustria, riportando alla fine le medesime sensazioni: non sarà facile incunearsi in un mondo tanto diverso per tradizioni e forma mentis, ma si tratta di un'affascinante scommessa che ci chiama al tentativo. Posso dire che un canale proficuo di collaborazione si è ora aperto con Yangzhou: un canale che dovrà essere riempito di passaggi, economici, culturali, sociali, tenendo conto che in Cina, Rimini è tra le città italiane più conosciute per tre motivi. In ordine: il mare, Federico Fellini, la vicinanza con le grandi città d'arte d'Italia. Su questi tre elementi dobbiamo allestire un programma di 'sfondamento' del mercato cinese, naturalmente in collaborazione con Provincia, Regione e possibilmente Enit. Alla municipalità di Yangzhou, in questo senso, ho già lanciato una proposta che è anche una data: estate 2008 Pechino. Vorremmo che Rimini, con il sostegno della sua gemella, fosse fisicamente presente con le proprie eccellenze alle prossime Olimpiadi. Sarebbe una maniera fantastica di promuovere la nostra terra nella più popolata nazione del mondo. Cominceremo a lavorare da subito per far sì che ciò accada.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:16