Alberto Ravaioli: 'Le iniziative organizzate danno pienamente risposta allo spirito della Legge del 30 marzo 2004 sulla tragedia delle foibe'
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E falso affermare come fa il Consigliere di AN Gioenzo Renzi che il Comune di Rimini sia colpevole di dimenticanza per ragioni di convenienza politica riguardo la Giornata del Ricordo. Non accetto si dica che il sottoscritto e lAmministrazione Comunale abbiano fatto cadere il silenzio su una commemorazione sancita dalla legge per compiacere una parte della coalizione di governo locale. Chi, come Renzi, sostiene questo fa finta di non conoscere quanto il Comune ha fatto e fa per rinnovare la memoria di uno dei fatti più tragici del XX secolo. Per lennesima volta sono così costretto a stilare un elenco, brutto quanto può essere un mero elenco, per rinfrescare la memoria a chi non ha pudore nellimbastire polemiche a soli fini elettorali.
Il Comune di Rimini, ottemperando pienamente allo spirito della legge 30 marzo 2004- Istituzione del Giorno del Ricordo, ha organizzato una serie di importanti iniziative volte a promuovere- così come recita la disposizione di legge- la conoscenza più ampia possibile di una così alta ricorrenza civile.
Allinterno del programma di studi dedicato dallAmministrazione Comunale alla celebrazione del Giorno della Memoria- manifestazione che rappresenta il fiore allocchiello per tutto ciò che riguarda il contrasto culturale e pedagogico a qualsiasi forma di violenza, razzismo, totalitarismo e attentato alla pace- spiccano questanno due significativi appuntamenti riguardanti proprio i tragici eventi accaduti sul finire del secondo conflitto mondiale sul confine italo- jugoslavo.
Il primo si svolgerà il 10 marzo alle ore 15 presso lAula Magna del Liceo Serpieri: il professor Raoul Pupo, uno dei massimi esperti nazionali dellargomento, relazionerà pubblicamente sul tema Violenza politica fra guerra e dopoguerra: le foibe.
La seconda iniziative si svolgerà nel mese di aprile e sarà riservata a studenti delle quinte classi delle scuole medie superiori di Rimini. Si tratta di un viaggio studio a Trieste presso i luoghi ebraici, la Risiera di San Sabba, il memoriale delle foibe di Basovizza e il percorso di confine.
Faccio presente che già dal 2001, quando ancora non esisteva una legge istitutiva della Giornata del Ricordo, sono state realizzate iniziative, incontri e viaggi studio nella zona di Trieste allinterno del programma della Giornata della Memoria miranti a far conoscere soprattutto agli istituti scolastici riminesi la tragedia delle foibe.
Il Comune di Rimini ha dunque regolarmente atteso come e più di tanti altri Enti pubblici alle indicazioni educative e di approfondimento che caratterizzano la legge 30 marzo 2004.
Rammento infine che nella giornata odierna il Comune di Rimini rispetta il protocollo istituzionale previsto: bandiera italiana e europea a mezzasta e minuto di silenzio negli uffici.
Mi spiace essermi rifugiato in un elenco per sintetizzare quanto e a che profondità il Comune di Rimini sta facendo per onorare e diffondere nella città e nelle scuole una ricorrenza civile di tale importanza. Ma proprio questo elenco dimostra come luso che fa Renzi della polemica sia strumentale e frutto di calcoli che niente hanno a che fare con il merito. Se poi Renzi crede che onorare la Giornata del Ricordo sia esclusivamente intitolare i giardini di piazzale Carso ai martiri delle foibe, rispondo questo: ritengo sia stato un segno importante da parte del Consiglio Comunale di Rimini lapprovazione, tre mesi fa, di un ordine del giorno sullargomento. Un ordine del giorno al quale verrà data concretezza nel rispetto, così come avviene negli analoghi casi di intitolazione di luoghi pubblici, dei percorsi amministrativi. Non tema il Consigliere Renzi, io non scappo. Si preoccupi semmai lui di fuggire per una volta dalla demagogia senza alcun fondamento.