Comune di Rimini/Assessorato alla Cultura BIBLIOTECA CIVICA GAMBALUNGA Alle origini è il titolo della settima edizione delle 'Meditazioni Riminesi', la rassegna di incontri su temi filosofici e antropologici che si aprirà venerdì 4 febbraio alle 21 al Teatro degli Atti di Rimini. Il sottotitolo Brevi cenni di filosofia della natura allude al mondo fisico e alla occasione che si tende offrire al pubblico come spunto di riflessione e di approfondimento nel 2005 che l'UNESCO ha decretato essere l'anno mondiale della fisica e in cui si celebrano altre importanti ricorrenze care al mondo scientifico (ad es. l''annus mirabilis' di Einstein). Con Mario Vegetti che il 4 febbraio ci parlerà di Caos e cosmo fra Esiodo e Platone, si entrerà in contatto con l'origine del sapere occidentale: una conferenza che sarà preceduta dalla lettura scenica di brani tratti dalla Teogonia di Esiodo, un’opera in cui lo scrittore più antico di cui si abbiano notizie storiche, tenta di organizzare sistematicamente la materia mitologico-religiosa che in Omero appariva confusa e frammentaria. Il ciclo proseguirà l’11 febbraio con Remo Ruffini, astrofisico di fama mondiale, studioso della relatività generale, della teoria dei buchi neri e dei lampi gamma, che introdurrà nel mondo de Le più grandi esplosioni cosmiche: il Big Bang e il Gamma-Ray Bursts: quelle in cui si riesce a cogliere una qualche idea dell'origine dei mondi, dello spazio, del tempo. Il problema dell’origine dell’uomo: biologia e cultura è il titolo del terzo intervento tenuto da Alberto Piazza, professore ordinario di Genetica Umana nella facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Torino, che il 18 febbraio ci parlerà di razza, storia e altri temi antropologici alla luce delle ricerche condotte in collaborazione con Luca Cavalli Sforza. Le connessioni filosofiche, teologiche e scientifiche dell’origine del linguaggio saranno invece al centro della riflessione di Luigi Perissinotto, venerdì 25 febbraio, che prenderà spunto da La lingua di Adamo. L’origine del linguaggio tra mito e scienza. Venerdì 4 marzo l’economista, giurista e scrittore Guido Rossi con Le regole frantumate: un ritorno alle origini? sposterà la discussione sul piano delle attuali crisi economiche e politiche che hanno riportato i comportamenti individuali e di gruppo ad uno stato caotico, che molto si avvicina alle situazioni riscontrabili nelle origini del diritto, quando prevale lo stato di natura spesso violento. Il filosofo Massimo Donà, nel penultimo appuntamento di venerdì 11 marzo intitolato Arte e Natura: il problema dell’origine da Schelling a Beuys. Ovvero considerazioni sulla mimesi alla luce dell’enigma e dell’animalità, proverà attraverso una riflessione rigorosa basata su testi goethiani, schellinghiani e beuysiani, a spiegare cosa sia davvero diventata l’esperienza estetica nel nostro tempo: forse anche qui sotto la specie del ritorno a caratteri originari. Le divagazioni proposte da questo ciclo riminese si concluderanno il 18 marzo con una memoria rivolta ai cinquant’anni dalla pubblicazione, negli Stati Uniti, di “Eros e civiltà” di Herbert Marcuse, un manuale di culto nel mondo giovanile intorno al '68 e ai connessi ideali di liberazione individuale e collettiva. Un percorso alla scoperta della vera origine della vita sociale guidati da Giovanni Jervis durante la conferenza dal titolo Eros e civiltà 50 anni dopo, preceduta in apertura dallo spettacolo di danza “Moto da luogo” a cura di Carbonio14evoluzioni, frammenti coreografici che come scatole dei ricordi si aprono per rivelare un’indagine profonda sul tema della provenienza… L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Rimini e organizzata dalla Biblioteca Civica Gambalunga con il patrocinio della Provincia di Rimini e dell’Istituto italiano per gli studi filosofici e la partecipazione di Lancia. Il ciclo è riconosciuto quale occasione di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado da parte dell’Ufficio scolastico provinciale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica. La partecipazione è gratuita. Ai frequentanti che lo richiederanno sarà rilasciato attestato di partecipazione.