Le crisi attuali, sia economiche, sia politiche, sono state causate da una frantumazione normativa che ha lasciato ampio spazio alla comparsa di nuovi comportamenti difficilmente controllabili. La globalizzazione e l’avanzata fase del capitalismo finanziario hanno riportato i comportamenti individuali, di gruppo, a livello dei singoli Paesi e anche a livello internazionale, in uno stato caotico, che molto si avvicina alle situazioni che si riscontrano nelle origini del diritto, quando prevale lo stato di natura spesso violento. Ma all’inizio di ogni carta costituzionale o di un nuovo contratto sociale non c’è forse un ritorno all’“homo homini lupus” di Hobbes? La notizia di virus dormienti, tollerati magari da secoli, che all'improvviso innescano un'epidemia letale contro la quale paiono non esistere difese ha fatto sorgere la preoccupazione che al sistema dell'economia mondiale stia accadendo qualcosa di molto simile, e cioè che quel conflitto di interessi latente fin dalle origini in molte forme dello scambio economico si stia oggi propagando all'intero sistema del capitalismo, e minacci di diventarne una sorta di struttura portante. Questa riflessione sarà al centro della relazione del professor Guido Rossi, docente di Diritto commerciale presso le Università di Trieste, Venezia, Pavia e successivamente presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università statale di Milano e l’Università L. Bocconi, in occasione del quinto appuntamento di Meditazioni riminesi, venerdì 4 marzo, al Teatro degli Atti di Rimini, intitolata appunto “Le regole frantumate: un ritorno alle origini?”. Si impone, insomma, secondo il professor Rossi, il ripensamento di tutto un sistema di difese, che altrimenti rischia, per paradosso, di travolgere proprio quelle forme giuridiche ed economiche su cui si reggono le nostre società, e che sarebbe in linea teorica chiamato a proteggere. Cenni biografici Professore ordinario di Diritto commerciale presso le Università di Trieste, Venezia, Pavia e successivamente presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università statale di Milano e l’Università L. Bocconi, dove tuttora insegna. E’ direttore della “Rivista delle Società” dal 1975 e della “Rivista Banca, Borsa e Titoli di Credito” dal 1982. E’ stato presidente della Consob dal 15 febbraio 1981 al 10 agosto 1982 e Senatore della Repubblica nella X Legislatura. Fra le attività parlamentari, di particolare rilievo, si ricorda la presentazione del disegno di legge antitrust (d.l. n. 1012 del 10 maggio 1988). E’ stato, inoltre, presidente del Gruppo Ferfin - Montedison dal giugno 1993 al febbraio 1995 e della Telecom Italia SpA dal 30 gennaio 1997 al 28 novembre 1997. E’ autore di diversi volumi, tra i quali segnala: Il fallimento nel diritto americano, Padova, CEDAM, 1956; Trasparenze e vergogna. Le società e la borsa, Milano, Il Saggiatore, 1982, La scalata del mercato, Bologna, Il mulino, 1986, nonché di numerosi studi monografici in tema di società, impresa, mercati mobiliari e legislazione antitrust (tra questi in particolare lo studio: Antitrust e teoria della giustizia del 1995). Ha recentemente pubblicato: Il ratto delle Sabine, Milano, Adelphi, 2000; Il conflitto epidemico, Milano, Adelphi, 2003. L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Rimini e organizzata dalla Biblioteca Civica Gambalunga con il patrocinio della Provincia di Rimini e dell’Istituto italiano per gli studi filosofici. Il ciclo è riconosciuto quale occasione di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado da parte dell’Ufficio scolastico provinciale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica. La partecipazione è gratuita. Ai frequentanti che lo richiederanno sarà rilasciato attestato di partecipazione. Ufficio Stampa Emilio Salvatori - capo ufficio stampa Comune di Rimini Tel. 0541 704262 - Fax 0541 704411 e-mail: ufficio.stampa@comune.rimini.it Creattiva Tel. 0541 709792 - Fax 0541 708015 e-mail: creattiva@creattiva.info