Data di pubblicazione
Dichiarazione del Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli:
A sei giorni di distanza dallavere appreso dalla stampa la notizia di un possibile scalo giornaliero allaeroporto di Rimini di militari diretti in Medio Oriente e negli Stati Uniti, restano tutte e se possibile aumentano le pesanti riserve dellAmministrazione Comunale riguardo tale iniziativa.
Questoggi, durante una seduta del Comitato provinciale per lordine e la sicurezza pubblica che si è svolta in Prefettura, sono stato informato della richiesta ad Aeradria da parte dellEnac di organizzare lo scalo di militari americani al momento per un volo giornaliero sulla base dei regolamenti concessori riguardanti la struttura aeroportuale di Miramare. Ciò su richiesta a quanto pare anche del Governo Italiano il quale, evidentemente, ritiene laeroporto di Rimini il più adatto per ospitare un servizio non proprio di routine o turistico e complesso per numerose ragioni.
Questa nuova comunicazione aggiunge sorpresa a una vicenda gestita con una chiara mancanza di informazione e quindi un accumularsi giorno per giorno di elementi contradditori che hanno creato ancora più confusione. A nome dellAmministrazione Comunale di Rimini non posso che esprimere il mio disappunto e la mia contrarietà verso il metodo sinora utilizzato per portare avanti la cosa. Altresì, come ho detto durante la seduta odierna del Comitato, sul merito ribadisco il fatto che liniziativa contrasta nettamente con le caratteristiche turistiche della città e con la natura dello scalo civile di Miramare. La mia non è una posizione ideologica o antiamericana. Ma il giudizio dellAmministrazione Comunale rimane quello iniziale: tale servizio non è ritenuto opportuno per la realtà territoriale di Rimini. Non solo: mi sento di esprimere riserve anche riguardo la presunta convenienza e la ricaduta economica sulla città. Sulla base di tutto questo, ribadisco senza ombra di indugio il parere negativo dellAmministrazione Comunale di Rimini a che si porti avanti questa iniziativa e invito il Consiglio di Amministrazione di Aeradria a gli organi governativi che sovrintendono il traffico aereo a prendere nella giusta e adeguata considerazione questa netta contrarietà per una questione sulla quale persistono a tuttoggi troppi elementi problematici.