Dichiarazione del Vice Sindaco, Maurizio Melucci: “Trovo del tutto fuorviante la lettura, fatta quest'oggi dai giornali, riguardo la proposta di Piano spiaggia, illustrata martedì prima in Giunta e quindi nei gruppi di maggioranza. Non vi è nessuna frattura all'interno dell'esecutivo o della coalizione e tanto meno una rappresentazione teatrale tra buoni e cattivi. Il dibattito sul Piano Spiaggia riguarda la città nel suo insieme, il suo tessuto economico, le sue forze sociali e culturali, le sue aspirazioni ambientali. La riorganizzazione dell'arenile è qualcosa di ben più alto e di diverso che mutare la collocazione della cabine di spiaggia. Qui si parla di ripensare lo stabilimento balneare, di dotare quella fascia pregiata di ulteriori servizi e di maggiore qualità ambientale, di incrementare l'offerta turistica per gli ospiti e i residenti. Sono il presente e il futuro di Rimini l'orizzonte del Piano: e questa non è per nulla un'esagerazione. Che senso ha allora rimpicciolire il discorso al mero 'baratto' tra e con le categorie economiche? Più condivisibile e serio il discorso fatto dal presidente di Oasi Mussoni il quale indica nel reperimento di risorse economiche da parte dei soggetti privati uno dei nodi in grado di determinare il successo della riorganizzazione della spiaggia riminese. L'Amministrazione Comunale, a partire dal gruppo dei Democratici di Sinistra, si riconosce pienamente nella proposta di Piano, presentata dall'Assessore Baschetti e dai tecnici incaricati. Ciò è stato chiaramente esplicitato nei due incontri svoltisi nella giornata di martedì 15 marzo. Questa proposta, lungamente discussa nei mesi scorsi, rappresenta il punto d'incontro tra le esigenze della collettività e i legittimi interessi dei soggetti economici coinvolti. Questa proposta si fonda sulle opportunità e sull'incentivo a riqualificare nel rispetto dell'ambiente e delle caratteristiche locali. Questa proposta, come è stato detto sin dal primo giorno, vuole essere uno strumento flessibile e non rigido capace di fornire agli operatori gli elementi per affrontare le sfide rappresentate da un mercato in continua evoluzione. Questa è la proposta condivisa di Piano Spiaggia, sulla quale non esistono linee dure o morbide, che non prevede clausole di ritiro di concessione, che non ha lo scopo di ‘mettere le mutande alle galline’ ma di offrire un intelligente quadro normativo di riferimento entro il quale i privati possono muoversi e trovare risposte alle loro esigenze. Rimane aperta una riflessione per quanto riguarda la concessione unica al termine del processo di accorpamento sulla quale l’Amministrazione Comunale- di concerto con le categorie economiche interessate- è disponibile a trovare soluzioni adeguate e condivise. Condivido in pieno allora la decisione del Sindaco: questa è la proposta che senza indugio ora va ai Quartieri, alla commissione consiliare e quindi in Consiglio Comunale. Sedi com'è ovvio che saranno anche l'occasione per confrontarsi su eventuali, ulteriori approfondimenti utili alla realizzazione di questo strategico obiettivo.”