Il testo della lettera inviata dal Sindaco Alberto Ravaioli al Vescovo di Rimini, S. E. Mariano De Nicolò
Data di pubblicazione
Lintera comunità riminese si stringe intorno a Lei e alla Chiesa per la scomparsa del Santo Padre Giovanni Paolo II. Rimini e il mondo piangono un grande uomo di fede che ha saputo sino allultimo istante della sua vita terrena donarci straordinari insegnamenti e un altrettanto indimenticabile esempio di amore e coraggio. Il Siate lieti vergato a un passo dal suo ricongiungimento con il Signore ha per tutti noi la forza e la consistenza di un insegnamento quotidiano: il Papa ha mostrato come il più grande dolore e la più gigantesca sofferenza possano essere accettate con serenità.
Limportanza di Giovanni Paolo II si misura con il metro della Storia, non limitata al solo XX secolo. I quasi 26 anni di pontificato sono stati segnati da eventi epocali e traumatici che hanno visto ergersi come protagonista assoluto proprio la figura del Santo Padre. Ha influenzato e cambiato il corso di vicende umane che parevano immutabili, partendo dal ruolo fondamentale della Chiesa. Ha speso ogni energia, anche quando il corpo era stato assalito da malattie gravissime, per favorire il processo di pace e di dialogo tra popoli e religioni diverse. Ha saputo aprire una nuova frontiera per il Cattolicesimo, aprendo ancora di più le porte della Chiesa alla gente e ai movimenti. Ha voluto riaffermare senza tentennamenti e superando la crisi dei decenni precedenti il valore dellesperienza di fede come elemento centrale della vita.
Anche per tutto questo la nostra città non dimenticherà mai Karol Wojtyla, il suo Giovanni Paolo II di una indimenticata visita risalente a 23 anni fa e dellultimo dono, datato 5 settembre 2004 allorché a Loreto fu proprio il Santo Padre a proclamare Beato Alberto Marvelli.
E in questo momento di tangibile e collettiva emozione, la città di Rimini vuole ancora ringraziare Giovanni Paolo II per quanto e cosa ha fatto durante il cammino terreno.