In relazione agli articoli della stampa locale in merito alle proteste per la realizzazione di una nuova pista ciclo- pedonale a Viserbella, l’Assessore ai Lavori Pubblici Lanfranco Maggioli dichiara: “Sulla questione in oggetto vanno doverosamente fatte alcune precisazioni al fine di potere avere un quadro esauriente degli obiettivi e dell’iter che ha portato all’intervento. E’ bene innanzitutto ribadire come il progetto di pista ciclo-pedonale a Viserbella sia stato approvato all’unanimità dal Consiglio di Quartiere nella seduta del 27 settembre 2004. Successivamente, in data 28 aprile 2005, ho ricevuto personalmente un gruppo di cittadini della zona accompagnati dal Presidente del Quartiere, Roberto Biagini, per valutare la possibilità di introdurre modifiche al progetto approvato. Tra queste era emersa l’idea di restringere il percorso a 2 metri di larghezza (trasformandolo in una pista monodirezionale) oppure ulteriormente da m. 1,60 a m. 1,80 circa (realizzando un percorso pedonale). A seguito di questo confronto, il Consiglio di Quartiere si è nuovamente riunito il 16 maggio 2005 esprimendo parere negativo alla proposta di variante e confermando dunque la necessità di procedere con il progetto originario. A seguito di tale, ulteriore e inequivocabile pronunciamento da parte del Quartiere, si è proceduto a dare il via alla realizzazione dell’intervento. Al di là di valutazioni particolari o preferenze soggettive, il percorso che si sta costruendo aumenta certamente la sicurezza di pedoni e ciclisti rispetto alla situazione precedente, che vedeva separato con una semplice striscia di vernice bianca lo spazio ciclo-pedonale dalla strada. L’esecuzione del lavoro è portata avanti rispettando puntualmente le norme relative ai percorsi ciclo-pedonali indicate dal Codice della Strada Mi permetto di aggiungere, infine, una considerazione personale: la sicurezza stradale, obiettivo certamente prioritario per qualsiasi Amministrazione Comunale, dipende in buona parte dal rispetto delle regole. A partire da quelle che determinano chiaramente la realizzazione e l’impiego di infrastrutture e strumenti capaci di incrementare complessivamente la tutela dei cittadini.”