Il Sindaco di Rimini, Alberto Ravaioli, e l’Assessore Provinciale all’Ambiente, Cesarino Romani, hanno incontrato questa mattina i rappresentanti di Rimini Fiera spa, Ausl, Arpa e impresa esecutrice per discutere delle modalità di bonifica delle parti in amianto sul complesso dei capannoni dell’ex Fiera, oggetto di comprensibile richiesta di informazioni da parte della popolazione residente. Durante la riunione sono state ribadite articolatamente le indicazioni già contenute nella nota stampa redatta congiuntamente da Comune, Rimini Fiera spa e Ausl e resa pubblica lo scorso 10 maggio. Vale a dire: 1. L’amianto in matrice cementizia è una delle numerose tipologie di prodotti contenenti “amianto”, un tempo in commercio, ed è caratterizzato da un basso contenuto percentuale di fibre (15-20%); 2. Il cemento-amianto è un prodotto sostanzialmente stabile, che, in buone condizioni di conservazione, non tende a cedere spontaneamente fibre nell’ambiente; 3. La rimozione di tutti i materiali contenenti amianto, e quindi anche del cemento-amianto, è rigorosamente regolamentata dalla vigente normativa, che definisce la procedura operativa di intervento, stabilendo che solo Ditte specializzate possano effettuarla, peraltro dopo averne preventivamente sottoposti i contenuti alla valutazione dell’Organo di Vigilanza (Dipartimento di Sanità Pubblica in collaborazione con A.R.P.A.); 4. In particolare, al fine di evitare la formazione e diffusione di polveri durante le operazioni di smontaggio, anche in relazione alla eventuale presenza di parti usurate, sono previste specifiche modalità tecniche, nella fattispecie un trattamento con apposita soluzione incapsulante da applicare sulla superficie prima della movimentazione delle lastre; 5. Gli addetti alla rimozione, la cui formazione è attestata dalla partecipazione a corsi specifici, devono attenersi a procedure operative che prevedono il mantenimento dell’integrità delle lastre, il loro accatastamento e ricopertura con appositi teli; 6. La diffusione di informazione a coloro che si trovano nelle adiacenze o nelle vicinanze di un luogo oggetto di intervento è doverosa, ancorché non prevista da specifiche norme di legge, non fosse altro per evitare l’allarmismo che potrebbe sorgere nella popolazione nel vedere lavoratori vestiti con tuta e maschera, impegnati nell’attività di rimozione; 7. È necessario quindi precisare che, stante l’adozione delle misure sopra specificate, il rischio di diffusione di fibre di amianto anche nel caso specifico debba essere considerato inesistente. Si afferma dunque con chiarezza che, a titolo puramente precauzionale, anche tenendo conto delle distanze esistenti tra luogo di intervento e luoghi frequentati da terzi, l’adozione delle misure indicate possa essere opportuna solamente nel caso di aree immediatamente adiacenti alla specifica zona di svolgimento dei lavori esclusivamente durante l’effettuazione degli stessi così come prevede la legge. 8. Il Dipartimento di Sanità Pubblica, è impegnato a garantire lo svolgimento di attività di vigilanza, prescrivendo campionamenti settimanali sui lavoratori da parte di una ditta specializzata e mensili da parte di Ausl e Arpa: Inoltre, d’intesa con Rimini Fiera Spa, a partire da giovedì 12/05/05, dalle ore 11 alle ore 13, è stato attivato c/o la Sede Palacongressi – via della Fiera, 52 – Rimini – Palazzina Uffici II° Piano (tel 0541-711380) un servizio di informazione a disposizione della cittadinanza che continuerà con la presenza fissa nella sede del cantiere di un referente tecnico di Rimini Fiera spa. Tutti i presenti hanno convenuto circa la necessità di attenersi alle modalità e alla comunicazione delle stesse indicata dalla citata nota stampa, informando in maniera precisa i residenti al fine di non creare equivoci o peggio inutili allarmismi. A questo proposito in tempi rapidi verrà organizzata una pubblica assemblea al Quartiere 6, alla presenza degli organi politici e sanitari; una iniziativa che si va ad aggiungere allo sportello informazioni aperto presso il Palacongressi. Il Sindaco Alberto Ravaioli e l’Assessore provinciale Cesarino Romani hanno rimarcato espressamente che obiettivo prioritario dell’intervento è quello di garantire la massima sicurezza ai cittadini in ogni momento. Dunque deve essere quotidiana la frequenza dei controlli da parte degli enti deputati (Ausl e Arpa) così come deve essere completa e puntuale in tutte le fasi la comunicazione tra impresa, cittadini e istituzioni interessate all’intervento di bonifica. Un intervento, è bene richiamarlo con la giusta evidenza, che va proprio nella direzione di assicurare maggiore tutela della salute e vivibilità alla popolazione residente.