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Chiude la prima edizione del Festival del Mondo Antico: oltre cinquemila le presenze nei quattro giorni in programma
Con i versi inneggianti allamore di Empedocle e Lucrezio, recitati da una splendida Monica Guerritore nella quinta dellAnfiteatro romano di Rimini, si è chiusa domenica 26 giugno la VII edizione di Antico/Presente, nella nuova formula di Festival del Mondo Antico.
Oltre cinquemila sono state le presenze registrate in quattro giorni ai diversi momenti (una sessantina di micro e macro avvenimenti) in cui è stato organizzato il festival, che dalle 10 di mattina, momento di inizio lavori, continuavano fino a notte tarda.
Un dato positivo, quello delle presenze dice lAssessore alla Cultura del Comune di Rimini Stefano Pivato - che ha il difetto di non rendere esplicito il vero motivo del successo del Festival, che è quello di far leva sulla passione e gli interessi comune a tantissime persone, offrendo loccasione, accanto a un programma denso e interessante, di trascorrere una settimana a Rimini.
Non sono stupito ha proseguito Pivato - che il Festival abbia registrato la partecipazione alle sue giornate di cultori e amanti del tema provenienti anche da molto lontano, come Piemonte, Friuli, Toscana, Marche, Emilia Romagna e perfino Sicilia; né che ai diversi corsi, accanto a ragazzini dei primi anni delle superiori si siano iscritti e abbiano partecipato entusiasti, luminari locali che avrebbero potuto tranquillamente essere loro a tenere lezioni.
I risultati raggiunti offrono unoccasione di riflessione sulle diverse funzioni svolte dal Festival commenta a integrazione Marcello Di Bella, il curatore della rassegna nonché dirigente del Settore cultura del Comune di Rimini Il fatto che le manifestazioni organizzate nelle cosiddette sedi decentrate di Verucchio e Mondaino abbiano richiamato un folto pubblico, è un dato non trascurabile, anche grazie alla disponibilità delle amministrazioni coinvolte.
Nel tirare le somme di questa prima edizione del Festival è necessario tenere conto dei diversi tipi di pubblico a cui ci si è rivolti, a partire dalla molteplicità dei contenuti proposti: dallarcheologia alla scienza, dalla filosofia alla letteratura, dalla politica alla religione, dalla cucina al ciclo-turismo archeologico.
Per quanto riguarda la composizione del pubblico per fascia detà, non è priva di significato la partecipazione di bambini e ragazzi alle iniziative che li hanno coinvolti con grande soddisfazione da parte da loro.