Data di pubblicazione
Dichiarazione dellAmministrazione Comunale di Rimini:
Rispetto alle posizioni di Aia e Confartigianato Rimini in materia di emissioni sonore in orario notturno, va messa in fila una serie di elementi in grado di chiarire in maniera più completa il quadro di riferimento e soprattutto la situazione attuale.
Innanzitutto un dato statistico riferito allestate 2005: rispetto allanno scorso e al 2003, gli esposti e le segnalazioni di eccessivo rumore notturno provocato da pubblici esercizi e altre attività giunte alla Polizia Municipale di Rimini sono calate indicativamente del 60 per cento. Peraltro buona parte delle comunque limitatissime segnalazioni per la stagione in corso sono riferite ai disagi provocati da feste e divertimenti in alberghi e hotel. Ma al di là di questo va sottolineato lottimo risultato ottenuto attraverso lattuazione dei provvedimenti in materia adottati da due anni a questa parte dal Comune di Rimini sulla base di un confronto serio e responsabile con tutte le Associazioni di Categoria. Si ricorda a tal proposito che nel 2003 e nel 2004 è stato siglato da Comune di Rimini, Confcommercio, Confesercenti, Ceto Medio e Aia uno specifico protocollo dintesa propedeutico alla stesura della relativa ordinanza sindacale, non modificata nella sostanza anche questanno allindomani del suo recepimento nel nuovo Regolamento di Polizia Municipale. Vale la pena ribadire ancora una volta quanto stabilito nellatto amministrativo, frutto della concertazione con le Categorie Economiche:
1) Nessuna limitazione di orario per quelle attività di trattenimento e svago nei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e ricettivi mediante fonti di emissione sonore poste all'interno dei locali dai quali non fuoriescano all'esterno emissioni sonore e dunque non creino disturbo;
2) Sospensione delle emissioni sonore dalle 14 alle 16, nonché cessazione delle stesse alle ore 24 fino alle ore 9 del giorno successivo nel periodo estivo (dall'1 marzo al 31 ottobre) e dalle 23 sino alle 9 del giorno successivo nel periodo invernale (dall'1 novembre all'ultimo giorno di febbraio), per le attività di trattenimento e svago nei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande poste in centro storico cui le emissioni sonore si propaghino all'esterno del locale
3) Sospensione delle emissioni sonore dalle 14 alle 16, nonché cessazione alle ore 1 sino alle ore 9 del giorno successivo, per le attività di trattenimento e svago nei pubblici esercizi di somministrazione e bevande (compresi i chioschi di spiaggia) poste nei locali siti fuori dal centro storico qualora le emissioni sonore si propaghino all'esterno del locale
4) Sospensione delle emissioni sonore dalle 14 alle 16, nonché cessazione alle ore 24 sino alle ore 9 del giorno successivo, per le attività di trattenimento e svago negli esercizi ricettivi (alberghi) qualora le emissioni si propaghino all'esterno del locale
5) Sospensione delle emissioni sonore dalle 14 alle 16, nonché cessazione alle ore 24 sino alle 9 del giorno successivo, per le attività di trattenimento e svago negli stabilimenti balneari (bagnini)
6) Non applicazione delle suddette limitazioni in occasione delle festività del Capodanno e di Ferragosto
7) Deroga entro e non oltre le ore 2 dopo la mezzanotte, previo parere di Arpa e autorizzazione del Comune di Rimini, per quei pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti fuori dal centro storico che non hanno possibilità di adottare chiusure o schermature fisse ma che si dotino di strumentazione tecnica in grado di dimostrare il rispetto dei limiti assoluti di immissione acustica.
Proprio il drastico decremento delle lamentele di residenti e ospiti è il primo attestato del raggiungimento di quellequilibrio tra esigenze dei cittadini e delle attività economiche che è priorità di questa Amministrazione Comunale e, crediamo, del tessuto imprenditoriale riminese. La nostra organizzazione turistica è da sempre un modello di tolleranza ovvero di capacità di far convivere e condividere le aspettative dei residenti con i tanti tipi di turismo che determinano la fortuna complessiva del modello. La regolamentazione vigente nel Comune di Rimini ha solo e esclusivamente questo obiettivo.