PRECISAZIONI ALLE DICHIARAZIONI DEL SENATORE BETTAMIO COMPARSE SULLA STAMPA

Data di pubblicazione
Le reti esistenti nel territorio di Rimini (in totale 630 Km.) risultano per il 59% miste e per il 41% separate. In particolare Rimini Nord ha reti prevalentemente separate, il Centro Storico miste, Rimini Sud prevalentemente miste e il Forese prevalentemente separate, con nuclei non collegati. Le urbanizzazioni degli ultimi 20/30 anni circa hanno predisposto la separazione delle reti, tanto è vero che il 77,5% della rete nera è stata realizzzata dopo il 1980, come pure il 62% della rete bianca. La sala di telecontrollo presso il Depuratore di Santa Giustina, dotata di strumentazione adeguata, verifica costantemente il livello di riempimento delle condotte e permette l'apertura automatica delle paratoie al raggiungimento di un determinato grado, al fine di evitare criticità idrauliche alla città e sovraccarico del Depuratore stesso. Va comunque osservato che nel caso di mare alto il deflusso risulta in ogni caso difficoltoso. Tuttavia la tecnologia attualmente in uso, correttamente in funzione, garantisce senza dubbio la sicurezza della città. Occorre distinguere vasche di prima pioggia da vasche di lamin azione: le prime hanno una funzione prevalentemente ambientale, le seconde una funzione prevalentemente idraulica. Attualmente sono esistenti le vasche di laminazione presso le fosse Turchetta, Rodella e Colonnella 2, le quali hanno assolto positivamente la loro funzione di salvaguardia idraulica. Sono inoltre in corso di realizzazione e progettazione altre vasche di laminazione: Viserba, nuovo Centro Commerciale, Colonnella 1. Le vasche di laminazione esistenti o in progetto sono realizzate dal Consorzio di Bonifica, dal Comune, da HERA e da privati. Per quanto riguarda le vasche di prima pioggia sono in realizzazione o progettazione presso Colonnella 1, Colonnella 2, e Rodella (II Stralcio). Queste vasche costituiscono un obbligo normativo derivante dal D. Lgs.11/5/1999 – n. 152 che recepisce una direttiva CEE del 1991. A sua volta la Regione Emilia-Romagna ha recepito tali indicazioni con la delibera di G.R. n. 1053 del 2003 e con la successiva delibera n. 286 del 14/2/2005. Rimini pertanto si sta adeguando nel recepire tali obblighi che risultano indispensabili anzitutto per la salute del nostro mare. Inoltre va ricordato che negli ultimi anni è stato realizzato un potenziamento e miglioramento della rete in diversi punti del territorio (Rodella – Colonnella 1 e 2 – Santa Giustina – San Vito – Vie del Centro riqualificate) ed è stato costruito da parte del Consorzio di Bonifica un manufatto scolmatore delle portate della Rodella e del Roncasso, che vengono deviate nel Marano all'altezza dell'A14, sgravando la parte di rete a mare di Rimini Sud. L'insieme di tali interventi ha garantito la sicurezza di Rimini, in presenza di uno sviluppo urbanistico della città e di un imprevisto mutamento meteo-climatico. L'Amministrazione Comunale dovrà proseguire queste realizzazioni, anche alla luce delle progettazioni relative al PRG Fognature e al potenziamento del Depuratore di Santa Giustina.

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:14