Al via la programmazione della Cineteca

Parte la nuova programmazione cinematografica di qualità della Cineteca di via Gambalunga con proiezioni serali nelle giornate di venerdì, sabato, domenica e mercoledì
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Venerdì 13 gennaio, alle ore 21,30, prende avvio con la proiezione di Manderlay di Lars von Trier, la programmazione serale della Cineteca comunale, nuovo spazio cinematografico nel cuore della città per vedere film di qualità spesso relegati ai margini della distribuzione commerciale.

S'inizia, quindi, con Manderlay, secondo capitolo, dopo Dogville, della trilogia americana di uno dei più amati e controversi registi europei: Lars von Trier. Un film che mantiene le attese di un cinema anarchico, mai banale, con scelte spesso provocatorie sia nello stile che nei contenuti: una riflessione, attuale, su democrazia e violenza ambientata in una piantagione degli anni trenta.

A seguire, da venerdì 20 gennaio, L’arco di Kim Ki-duk, autore tra i più personali ed acclamati del cinema contemporaneo. Un cinema, quello del regista coreano, dalla straordinaria forza evocativa. Poetico e crudele insieme. Come questa storia, che racconta di un vecchio pescatore che, sulla sua barca in mezzo al mare, protegge, con ogni mezzo, una ragazzina di sedici anni.

Ogni cosa è illuminata dell’esordiente Liev Schreiber, in programma da sabato 28 gennaio, conclude la settimana dedicata al Giorno della memoria (venerdì 27 gennaio). Tratto dal romanzo omonimo di Jonathan Safran Foer, è un film di maturazione: il viaggio a Odessa di un giovane ebreo americano alla ricerca delle proprie origini. La rievocazione, ora divertita ora struggente, del passato di una famiglia (e di un popolo) segnato dalla tragedia della Shoah.

Si continua, a partire da venerdì 3 febbraio, con 9 vite da donna di Rodrigo García. Vincitore all’ultimo festival di Locarno, è un film corale e intimista. Costruito quasi a frammenti, sorprende (e colpisce) per l’intensità emotiva di ogni singolo episodio. Un film al femminile con interpreti straordinarie (per capacità di immedesimazione e credibilità).

L’ignoto spazio profondo di Werner Herzog, in programma da venerdì 10 febbraio, è il più spiazzante e meno conciliante dei film in rassegna: un alieno racconta il fallimento della colonizzazione della terra da parte del suo popolo, mentre gli umani sono in fuga per un’epidemia. Con l’utilizzo, tra l’altro, di immagini d’archivio della Nasa ed altre girate in Antartide, il regista tedesco gira un finto documentario dalle inquietanti implicazioni filosofiche.

Con Shanghai Dreams, da venerdì 17 febbraio, il regista cinese Xiaoshuai Wang ha vinto il Premio della giuria all’ultimo festival di Cannes. E’ un film di ricordi, nostalgico, a tratti anche ironico. Riuscito nell’innestare una vicenda familiare, di incomprensioni generazionali nel contesto più ampio della Cina degli anni ottanta. Anni nei quali il sogno di molti fu di ritornare nelle città che il governo vent’anni prima aveva spopolato per favorire l’economia delle più povere e sperdute regioni dell’entroterra.

Infine, ultimo appuntamento di questa prima rassegna in Cineteca, da venerdì 24 febbraio, Il sole di Aleksandr Sokurov. Protagonista del film è Hirohito, l’imperatore giapponese che firmò la resa nella Seconda guerra mondiale e rinunciò allo stato divino. Il regista russo, oggi tra i più rigorosi in circolazione, prosegue, dopo Moloch (su Hitler) e Taurus (su Lenin), la sua personalissima ricognizione sul potere. Una ricognizione, tra storia e piscologia, in cui la dimensione quotidiana e intima dei personaggi prevale su quella più pubblica. Un film dalla straordinaria potenza figurativa in equilibrio tra astrazione e realismo.

Oltre alla prima proiezione di venerdì, ogni film resterà in programma, sempre alle 21.30,  sabato, domenica e mercoledì successivi e anche la domenica alle 16.30.

Il costo del biglietto è di 5.50 l'intero, 4.50 il ridotto. Il mercoledì 4.50 per tutti. 

Per info:  0541.704302 cineteca@comune.rimini.it

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Ultimo aggiornamento

15/05/2023, 17:14