Il documento che verrà presentato venerdì – 112 pagine riferite al periodo 2001 – 2005, con particolare attenzione alle aree Sport, Politiche sociali, Politiche abitative, Attività produttive – è destinato ai cosiddetti ‘portatori d’interesse’, quali associazioni, organizzazioni, categorie economiche, organizzazioni sindacali, e ai singoli cittadini.
Il Bilancio Sociale è lo strumento con cui il Comune di Rimini rende conto del proprio operato in modo responsabile e trasparente, pubblicando i risultati dell’azione di governo in rapporto agli impegni assunti e punto di riferimento per il mandato successivo.
In sintesi, gli obiettivi che il Bilancio Sociale dell’ente vuol raggiungere sono quelli di comunicare in modo chiaro e trasparente i risultati conseguiti; conoscere la valutazione da parte dei portatori d’interesse; consolidare un rapporto di fiducia con i cittadini; fornire agli amministratori gli elementi utili per riprogettare politiche e strategie; migliorare la capacità interna di programmazione e controllo.
L’iniziativa pubblica “Bilancio Sociale del Comune di Rimini; risultati e linee di sviluppo” sarà aperta alle ore 11 dal Sindaco Alberto Ravaioli che anticiperà la relazione dell’Assessore al Bilancio Antonella Beltrami dal titolo “Rendere conto ai cittadini: dal Bilancio di Previsione al Bilancio Sociale”; seguirà, alle 11,30, l’intervento di Claudio Travaglini dell’Università di Bologna e responsabile scientifico del progetto Bilancio Sociale, con la relazione “Il Bilancio Sociale del Comune di Rimini; il metodo e l’esperienza”. Alle 11,45 farà seguito Gabriele Burnazzi, U.O. Pianificazione Generale del Comune di Rimini con “L’esperienza riminese: le tappe del percorso”; alle ore 12,00 Laura Chiodarelli, Direttore Generale del Comune di Rimini, relazionerà circa l’intendimento di estendere l’esperienza maturata non solo a quattro aree, ma a tutto l’ente, partendo dal programma di mandato 2006-2011.
Alle 12,15 sarà aperto il dibattito a cui parteciperanno i portatori d’interesse, nonché gli assessori, i direttori, i dirigenti, le posizioni organizzative e i controller dell’ente per interventi specifici sulle problematiche oggetto dell’iniziativa.
Concluderà l’iniziativa il Sindaco.