Un altro esempio di positiva collaborazione e sinergia fra il Comune di Rimini e il privato sociale al servizio dei cittadini, in particolare quelli più deboli; collaborazione finalizzata allo sviluppo sociale ed economico della città e di tutto il territorio riminese. L’iniziativa nasce dall’accordo tra l’Assessore alle politiche del lavoro Anna Maria Fiori e i dirigenti della Fondazione Enaip ‘S. Zavatta’ per potenziare e implementare i servizi dello spazio già aperto per le lavoratrici immigrate.
Le attività già in essere saranno così integrate dalle attività previste dal Progetto Alyssa finanziato dalla regione Emilia Romagna e dal Fondo Sociale Europeo rivolto a donne straniere che vogliono avviare attività. Il servizio nasce dalla constatazione che sono numerose le barriere incontrate dalle straniere extracomunitarie orientate all’auto – impiego: innanzitutto le barriere linguistiche, poi la difficoltà di conoscenza delle leggi e dei regolamenti, infine le barriere culturali e di costume che variano a seconda della provenienza delle interessate.
Il Centro stranieri ed impresa offrirà ad esse tramite operatori esperti, informazioni, consulenza, supporto informativo per il lavoro, l’autoimprenditorialità e la creazione d’impresa, che risultano in ripresa, così come confermato da dati recenti sulla natalità di nuove aziende nel territorio da parte di cittadine straniere.
“Il primo passo per affrontare le difficoltà dell’immigrazione è quello lavorativo.- dichiara l’Assessore Anna Maria Fiori-. La professione della cosiddetta ‘badante’ è quella maggiormente disponibile sul mercato del lavoro, ma in generale per le donne migranti si rileva una sorta di ‘marginazione’ sul mercato del lavoro locale, nonostante un grado di scolarizzazione mediamente alto. Molti lavori sono preclusi a queste donne, spesso le si identifica esclusivamente con il lavoro di cura. Personalmente desidero che sia sul versante delle donne, sia sul piano della formazione, del riorientamento e della riconsiderazione di sé e dei propri desideri si attivi sempre più la ricerca di opportunità attraverso progetti sperimentali di pari opportunità e per questo motivo ho favorito l’attivazione del Centro stranieri”.
Il Centro sarà aperto nel seguente orario: lunedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17;
martedì dalle 14 alle 17 e giovedì dalle 14 alle 17.
Le ricadute sociali del servizio possono essere rilevanti: ogni nuova attività d’impresa o lavoro autonomo esercitato da un cittadino straniero apporta nuova ricchezza, integrazione sociale, arricchimento culturale per il territorio.